con (in ordine alfabetico) Francesca Agostini, Giuseppe Battiston, Mauro Bernardi, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Ilaria Falini, Mariangela Granelli, Dario Iubatti, Orietta Notari, Maria Paiato, Nicola Pannelli, Benedetta Parisi, Giampiero Rappa
regia Filippo Dini; scene Laura Benzi; costumi Andrea Viotti; luci Pasquale Mari; musiche Arturo Annecchino; assistente alla regia Carlo Orlando; assistente ai costumi; Eleonora Bruno
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Irrisolta, ma proprio per questo universalmente affascinante, la lezione pirandelliana rivive in un allestimento di grande coralità, parabola umana e sociale che sbatte in prima pagina una società vacua e dedita al chiacchiericcio, affresco del passato che tanto profuma di attualità nel farsi ritratto di un mondo al perenne inseguimento del facile scoop: e se Maria Paiato e Giuseppe Battiston, caratterizzano "ciascuno a suo modo” la distorta umanità di suocera e genero, Filippo Dini si ritaglia nei panni di Laudisi il ruolo di coscienza morale, proprio lui costretto sulla sedia a rotelle osserva e commenta spesso defilato le acrobazie verbali di uomini e donne prigionieri della loro stessa cecità intellettuale.
Un Pirandello antelitteram il Così è (se vi pare), grottesco giallo che, nell'anticipare i capolavori della poetica metateatrale, riesce ancor oggi a spiazzare con quella preveggenza, di cui solo i grandi scrittori sono dotati, e che tutta la compagnia al meglio rende con impegno e convinzione.
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