Una crudele FESTA DI FAMIGLIA per il compleanno con i propri cariViolenza verbale e fisica, sopraffazione e conflitti nascosti sotto la patina della concordia domesticaa cura di Roberto Canavesi
IL CANTO DELLA CADUTA, da un mito popolare dei Ladini la parabola della sopraffazioneImmagini dark e tecnologia per Marta Cuscunà che prosegue nella ricerca sulle resistenze femminilia cura di Roberto Canavesi
VANGELO SECONDO LORENZO, storia di un prete anticonformistaLeo Muscato racconta Don Milani, il “prete scomodo” che ispirò il ’68a cura di Roberto Canavesi
Il non teatro de I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO IIILa drammaturgia di Valentina Diana al servizio di un testo mai scritto a cura di Roberto Canavesi
Per FTT-Fertili Terreni Teatro uno scoppiettante fine settimanaCinque titoli in cinque giorni dedicati a drammaturgia contemporanea e teatro di innovazionea cura di Roberto Canavesi
Il quotidiano riletto in ottica FUTURO ANTERIORESilvia Battaglio, Fabrizio Coniglio e Giulia Pont in tre spettacoli dedicati al nostro presentea cura di Roberto Canavesi
Il Teatro Katona di Budapest protagonista in NORA–NATALE IN CASA HELMERScene da un matrimonio che trasformano Casa di bambola in un dramma sulla felicità di facciataa cura di Roberto Canavesi
Una serata gialla in rosa con OTTO DONNE E UN MISTEROCast di stelle tutte al femminile per la commedia di Robert Thomasa cura di Roberto Canavesi
Milvia Marigliano nell’OMBRETTA CALCO di Sergio PierattiniUna signora sola su una panchina per il ritratto di una borghese piccola piccola a cura di Roberto Canavesi
Una settimana in compagnia del Teatro delle AlbeSette giorni dedicati al collettivo ravennate di Marco Martinelli ed Ermanna Montanaria cura di Roberto Canavesi
COSE CHE SO ESSER VERE per sopravvivere alle sabbie mobili dell'ingranaggio famigliaa cura di Roberto Canavesi
Combattendo IL PANICO tra cassetti della memoria e cassette di sicurezza...a cura di Roberto Canavesi
Indagando la maternità ne LA VITA CHE TI DIEDI, e che non ti posso più dare...a cura di Roberto Canavesi
Allo Stabile torinese, dopo dieci anni, si chiude l'era Martone e si apre quella Binasco.a cura di Roberto Canavesi