Non avranno l’apertura alare di aquile o condor, ma i balzi che compiono saltando da un ideale trespolo all’altro, nella loro casa teatrale torinese, sono meritevoli di attenzione e interesse: stiamo parlando dei Pappagalli in trappola, quattro giovani intorno alla trentina (all’anagrafe Elisa Gandolfi, Paolo Malgioglio, Ludovica Aprile e Roberta Mastroluca) protagonisti di un nuovo progetto con tanto di rassegna, dall’eloquente titolo Piume, realizzata in piccoli ma accoglienti spazi.

Andarli una sera a trovare nel quartiere Parella ha il sapore della scoperta e della novità: a partire dalla location, due ambienti a livello strada dove ospitare nei fine settimana una trentina di spettatori per produzioni fatte in casa come giovani compagnie del territorio. Di scoperta in scoperta, a suscitare interesse è tanto il contenitore quanto il contenuto, proposta artistica articolata in appuntamenti dalla cadenza settimanale o quindicinale pronti a spaziare dalla commedia al teatro di narrazione: se il mese di novembre si caratterizza, infatti, per la presenza prima del collettivo Operazione Miro, poi della Compagnia Mammiferi, a dicembre in rapida successione sarà la volta dei padroni di casa seguiti da Christian La Rosa e dalla due giorni prenatalizia con Francesco Gargiulo e Ludovica Aprile.

E se la dicitura "in trappola" nelle intenzioni è per l’artista metafora di una condizione restrittiva da esorcizzare con una costante ricerca di libertà attraverso l’arte ed i suoi linguaggi, i quattro "pappagalli" torinesi dimostrano di volare già in alto come testimonia il felice esito di J&J, libero adattamento da Jack e Jill di Jane Martin con Ludovica Aprile dirigere i bravi Elisa Gandolfi e Paolo Malgioglio, in scena con Giorgio Sanna: piéce dalla tragicomica forza per la narrazione di un percorso a due fotografato prima nella sua deflagrante esplosione, poi nell’inaspettata implosione, di un amore destinato a frantumarsi nei mille cocci del servizio di piatti distrutto verso la fine dalla protagonista. Come nel più classico dei tira e molla sentimentali, del "ti lascio ma poi ti riprendo e poi ancora ti lascio" J&J incarnano fragilità e debolezze, passione e sentimento, in un rapporto di costante attrazione-repulsione che li vede pugili suonati sul ring dell’esistenza i cui round sono scanditi dal gong di un amore temporanea panacea all’insicurezza umana.

Ai Pappagalli in trappola ed alla loro nuova sfida non resta che augurare il meglio per una stagione destinata a proseguire con l’anno nuovo nella sala-laboratorio di via Giuseppe Giulietti 10 a Torino (per informazioni sono attivi canali social ed email pappagalli.in.trappola3@gmail.com) dove ad accogliere il pubblico speriamo ci siano sempre tanti sorrisi e molto teatro.