Virtuale, infatti, è la realtà dei device tecnologici come lo è anche quella creata dalla pantomima, la capacità di far vedere cose che non ci sono: ma virtuale è anche quella realtà che ogni spettatore costruisce nella sua mente, interpretando a suo modo ciò che ha di fronte. "Una serie di scene, tra il quotidiano e l'onirico - è scritto nella presentazione - che senza l'utilizzo di parole, di attrezzi e di scenografia, riesce a restituire perfettamente i dettagli concreti ed emotivi delle situazioni esposte grazie ad una capacità mimetica straordinaria e a una flessibilità plastica di corpi che diventano qualsiasi cosa voglia la fantasia dei quattro artisti in scena".
Complice l'immaginazione del pubblico, il palco vuoto si riempirà idealmente di visori, telefonini e social network, ma anche di manichini del crash test che per incanto prendono vita e di ambigui personaggi da nightclub: sorta di gioco con gli spettatori prender parte all'azione dando vita ad una continua interazione con gli artisti pronti a sfidarli a basket, a trasformarli in statue viventi, da ultimo a coinvolgerli nelle loro coreografie.
Produzione a cura de il quartetto Dekru, scritto e diretto da Liubov Cherepakhina, Virtual reality vedrà in scena Mykyta Cherepakhin, Viktor Chuksin, Inna Turik e Bohdan Svarnyk con la direzione artistica di Aleksandr Bezmyatezhnyy: al Teatro Il Mulino sabato 18 gennaio alle 21 con biglietti ad Euro 20 ed Euro 18. Per tutti gli eventi della stagione è consigliata la prenotazione, via telefono o whatsapp al numero 370.32.59.263 o via mail a info@mulinoadarte.com, con programma completo della stagione consultabile sul sito www.mulinoadarte.com.
Dekru.jpg