In scena una storia contemporanea, di ragazzi qualificati e super formati alla ricerca di lavoro e opportunità che però non intravedono vie d'uscita ad un futuro quanto mai precario: da qui la balzana idea di dar vita ad una banda, senza tralasciare classe e una certa "esigenza artistica" per farlo. "La cosa sembra funzionare bene - è scritto nella presentazione - anzi forse fin troppo bene, fino a sfuggire loro di mano: e così il gioco alla sopravvivenza di quattro sprovveduti diventa una moda diffusa tanto da costruire una sorta di realtà alternativa".
Urge liberarsi dal pesante fardello di una situazione creatasi loro malgrado ma al tempo stesso sorge il legittimo dubbio se sia proprio necessario uscirne in un processo logico che coinvolgerà tutti insieme artisti e pubblico: quanto siamo condizionati nelle nostre azioni? Ciò che ci piace, ci piace davvero o ce lo facciamo piacere? E noi stessi siamo ciò che siamo oppure diventiamo ciò che è necessario? Queste, e molte altre, le domande che accompagnano lo sviluppo della nuova commedia di Onda Larsen, testo al solito in grado di strappare risate affondando un po' il coltello nella nostra società, svelandone falle e contraddizioni.
Produzione Onda Larsen, scritto e diretto da Lia Tomatis con Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Luciano Faia e Lia Tomatis, per Io, me e Lupin appuntamento a Spazio Kairòs venerdì 17 e sabato 18 gennaio alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10 acquistabili su https://www.ticket.it/festival/interferenze.aspx. Programma completo disponibile sul sito www.ondalarsen.org, con maggiori informazioni al numero 351.4607.575 o all'email biglietteria@ondalarsen.org.
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