Tre settimane di appuntamenti per la settima edizione del Festival Teatro & Letteratura, annuale appuntamento estivo in Val di Susa che Bruno Maria Ferraro ed Ivana Ferri dirigono con la tradizionale passione mista ad ostinazione: scorrendo il programma dell'edizione 2016 spiccano su tutti i nomi di Dacia Maraini e Francesco De Gregori, una scrittrice ed un cantautore cui è affidata, in momenti diversi, l'apertura di un cartellone al solito caratterizzato da una grande varietà, dalla prosa alla musica, dal teatro ragazzi al circo. E per meglio fotografare la proposta festivaliera abbiamo rivolto a Bruno Maria Ferraro alcune domande sulle linee guida di una manifestazione ormai diventata punto di riferimento per l'estate non solo dell'Alta Val di Susa.
Anche per il 2016 si conferma la presenza di nomi di primo piano del panorama artistico nazionale associati ad una grande attenzione per il territorio: quale la “carta di identità” della nuova edizione?
“Proseguendo su quanto costruito in questi anni si vuole continuare a lavorare sul rapporto tra Teatro e Letteratura attraverso una serie di proposte, il più diversificato possibile, cercando così di assolvere anche ad una funzione culturale che sia molto attenta agli aspetti che interessano più direttamente il territorio, a partire dal turismo: da questa consolidata convinzione, come Tangram Teatro, si fa ogni anno più pressante la scelta di insistere su un programma trasversale in grado di attrarre e coinvolgere gli appassionati del teatro di prosa come di quello musicale, al pari degli amanti del teatro ragazzi e del circo contemporaneo”.
 
Giancarlo Giannini e Monica Guerritore, Roberto Vecchioni ed Arturo Brachetti: questi alcuni degli artisti portati a Bardonecchia nelle ultime edizioni cui quest'anno si aggiungeranno Dacia Maraini e Francesco De Gregori, rispettivamente attesi il 30 e 31 luglio, per il debuto de “La bambina e il sognatore” diretto da Ivana Ferri, e il 3 agosto per una serata evento su Bob Dylan. Particolare attrazione verso il grande nome o tessere di un più articolato mosaico progettuale?
“L'intenzione è sempre stata di offrire un prodotto di alta qualità, tenendo altresì conto di come il Festival sia per sua natura un articolato impianto che può necessitare di un traino: nel corso degli anni ci siamo pertanto rivolti ad artisti che, oltre a poter esercitare un indubbio richiamo, potessero anche avere una significativa valenza qualitativa. Attesi protagonisti di una proposta che li ha portati per una sera a stretto contatto con quello stesso pubblico abituato a viverli in maniera più distante e distaccata, in una performance teatrale come in un concerto”.
 
L'interesse per l'edizione 2016 non si esaurisce con la coppia Maraini-De Gregori: quali le altre proposte che accompagneranno il pubblico fino a dopo Ferragosto?
“Il cartellone di quest'anno procede per blocchi: a partire dal percorso itinerante realizzato nelle Chiese della Valle che ci porterà, da Melezet al Museo di Diocesano di Susa, con una serie di serate in cui racconteremo il Cantico dei Cantici, per arrivare all'altro tradizionale ciclo della letteratura a puntate, realizzato insieme a Vincenzo Jacomuzzi e quest'anno dedicato all'Orlando Furioso. Ed ancora Bruno Gambarotta ed Osvaldo Guerrieri per la parentesi dedicata alle novità in libreria, un paio di serate di presentazioni editoriali sempre sotto forma di spettacolo, per arrivare alla vigilia di Ferragosto quando Cirko Vertigo sarà protagonista di una performance per grandi e piccini in cui la Sorella Suburba Luisella Tamietto farà da madrina ad una serata di circo contemporaneo e divertente musica. Da ultimo spazio anche alla nuova drammaturgia con Confessione di un presidente che ha condotto il proprio paese sull'orlo di una crisi di nervi, atteso monologo di Michele Di Mauro su testo di Davide Carnevali”.
 
Il Festival è ormai presenza fissa nell'estate in Alta Val di Susa: sula base della vostra esperienza, quale la reale importanza di una manifestazione in grado di intercettare l'attenzione di spettatori magari poco abituati alla frequentazione di sale teatrali, ma non per questo meno in grado di apprezzare precisi messaggi anche in un contesto più rilassato come quello dei mesi estivi?
“Uno dei punti fermi del nostro impegno in Valle è creare un prodotto che non si chiuda su se stesso, ma che volutamente si apra all'esterno andando alla ricerca di nuovo pubblico: di qui l'idea di proporre spettacoli all'aperto, o in luoghi non convenzionali, per calamitare quegli spettatori che poi avrebbero potuto fare il percorso inverso, venendo loro a teatro. Si tratta di un progetto culturale articolato, finalizzato ad una progressiva fidelizzazione del pubblico, reso possibile nel corso degli anni grazie anche alla disponibilità dei vari interlocutori locali con cui ci siamo confrontati. Amministrazioni nel tempo cambiate, magari anche di differente colore politico, con le quali però non è mai venuta meno la disponibilità al dialogo ed al confronto per il miglioramento di un'offerta culturale ed artistica i cui possibili effetti collaterali si possono riversare sul territorio e sulle dinamiche turistiche ad esso collegate”.
 
Salvo diverse indicazioni, tutti gli appuntamenti del Festival Teatro & Letteratura 2016 avranno inizio alle ore 21 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia: programma completo, con prezzie modalità di acquisto dei biglietti, sul sito www.tangramteatro.it,o al recapito telefonico 011.338698.