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Il teatro diffuso di #OGNILUOGOE’UNTEATRO si interroga sul presente
a cura di Roberto Canavesi
Quarta edizione del festival promosso da Teatro di Dioniso, CuocoloBosetti e Arteinscacco
Vercelli, da venerdì 6 a giovedì 19 settembre 2024
Il teatro come accadimento artistico capace di insinuarsi nelle pieghe del territorio stabilendo vivaci connessioni con la popolazione: il teatro come strumento di riflessione sul presente, ed al tempo stesso tramite per la definizione di una rete capace di crescere anno dopo anno diventando vero e proprio sistema culturale. Queste, e molte altre, alcune delle specifiche di #ogniluogoèunteatro, rassegna vercellese preautunnale giunta alla sua quarta edizione promossa a sei mani da Teatro di Dioniso, CuocoloBosetti e Arteinscacco: anche quest’anno due settimane di appuntamenti per assistere a spettacoli di repertorio per quanto penalizzati dagli ingranaggi di un sistema malato che ne limita la circolazione, decretandone spesso un precoce vita teatrale.

Un piacevolissimo "mostro a tre teste" per una direzione artistica condivisa che unisce collettivi da sempre depositari di un’idea di teatro fuori dagli spazi teatrali, con Teatro di Dioniso e Arteinscacco spesso protagonisti di spettacoli in luoghi non teatrali o site specific, mentre Cuocolo/Bosetti hanno da sempre nel loro dna artistico un modello di offerta intersecato con la vita nei diversi luoghi dove la vita avviene: da queste premesse anche per il 2024 prende forma una programmazione decisa a invadere pacificamente le comunità del territorio facendosi strumento di inclusione, confronto e dialogo, al tempo stesso favorendo una promozione a livello territoriale del patrimonio culturale dei territori e dei luoghi che abita.

Undici compagnie, solo per citarne alcune Marta Cuscunà & Fabio Babich, Mariella Fabbris & laria Schettini, Teatrino Giullare, cuocolo/bosetti e Kronoteatro & Maniaci-D’amore, un progetto speciale, due progetti site specific e dodici diversi spazi coinvolti per ospitare le singole rappresentazioni: questi i numeri di una rassegna che si aprirà venerdì 6 settembre alle 19.30 con Trent’anni di grano. Autobiografia di un campo del Teatro delle Ariette per poi proseguire con ritmo incalzante fino a giovedì 19 settembre quando calerà il sipario con un evento spettacolare dal titolo KyoShinDo per una straordinaria performance di Taiko, i tamburi giapponesi. Tra apertura e chiusura spazio al ricco calendario di titoli immaginati come possibile focus sulla contemporaneità e sui temi che investono la società.

Per tutti gli appuntamenti di #ogniluogoèunteatro biglietto unico a Euro 10 con prenotazione obbligatoria al numero 345.2697208 o all’email info@teatrodidioniso.it. Informazioni e programma completo sul sito www.teatrodidioniso.it.
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