Se nel progetto La stanza si indagano memoria ed identità con particolare riferimento alla figura femminile ed alla sua condizione nel diciannovesimo secolo, con ACQUACULTURE_prima tappa, in scena per due giorni al Teatro Baretti per il cartellone Generazione scenica, il collettivo torinese Asterlizze Teatro diretto da Alba Maria Porto sposta il suo focus su un'altra prospettiva, sempre legata al presente, ricorrendo ad una contaminazione di forme e linguaggi.

La narrazione, fruita dallo spettatore dotato di cuffie in maniera autonoma e personale, con ciascun partecipante libero di muoversi all'interno dello spazio installativo, prende le mosse dal ritrovamento di documenti video d'archivio a testimonianza del passaggio in Sicilia nel 1990 di Igor Charkosky, ricercatore e allenatore russo famoso per la sperimentazione sul parto in acqua: "una ricostruzione a tappe della vita di una donna - è scritto nella presentazione - che evocando pezzi del proprio passato, va alla ricerca della propria identità, ricomponendo frammenti di una storia personale e allo stesso tempo collettiva".

Lo spettatore sarà libero di muoversi in un ambiente costellato di oggetti e memorie, tessere di un più articolato mosaico di legami familiari, ricordi ed episodi legati al movimento sul parto in acqua, tutti avvenimenti destinati ad intrecciarsi alla ricerca dello scienziato russo ed alla sua utopia di creare un superuomo.

Produzione Asterlizze Teatro, in collaborazione con Piemonte dal Vivo – Corto Circuito e con Associazione Baretti e Superottimisti – Archivio Regionale Film di Famiglia, per ACQUACULTURE_prima tappa ideato e diretto da Alba Maria Porto testi di Caroline Baglioni, con voice over di Nicola Pannelli ed Alba Maria Porto e la presenza di Mauro Bernardi come performer. 
Al Teatro Baretti giovedì 13 e venerdì 14 marzo alle 20 con biglietti ad Euro 13 ed Euro 11 prenotabili sulla piattaforma anyticket.it con programma della stagione sul sito www.cineteatrobaretti.it ed informazioni all'email info@cineteatrobaretti.it.