Il pretesto scespiriano viene preso a prestito per una commedia riflessione sui meccanismi burocratici che regnano sovrani nel mondo del lavoro: Quincio, regista della storia che vive ai giorni nostri, per riuscire ad accontentare le richieste di un bando ed ottenere così dei finanziamenti, è costretto a destrutturare tutte le sue idee sull'arte e a presentare un progetto che artistico ormai non è più. "Lo spettacolo - spiega Lia Tomatis - è scritto mescolando battute di Shakespeare, un linguaggio elisabettiano, e un linguaggio moderno, contemporaneo, così come nelle opere di Shakespeare si alternavano realtà e magia, momenti di dramma ad altri di commedia".
Attraverso un intelligente ricorso ad ironia e satira lo spettatore sarà indotto a riflettere su alcune contraddizioni del nostro presente, dinamiche del quotidiano legate al mondo del lavoro assimilate senza che ce ne siamo veramente accorti: "ci si accontenta in mancanza d'altro e purtroppo ci si abitua", è più volte ripetuto all’interno della storia, cruda realtà o affermazione passibile di modifica? Di certo il mondo del teatro è per una volta preso a prestito per una serie di considerazioni sul mondo del lavoro in generale in un processo creativo dove gli attori interagiranno con il pubblico per restituire in chiave moderna un po' di anima del teatro elisabettiano.
Produzione Onda Larsen scritta e diretta da Lia Tomatis, Il sogno di Bottom vedrà in scena Riccardo De Leo e Gianluca Guastella: appuntamento a Spazio Kairòs, venerdì 4 e sabato 5 aprile alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10 acquistabili on line sul portale https://www.ticket.it/festival/interferenze.aspx. Programma completo disponibile sul sito www.ondalarsen.org, con maggiori informazioni al numero 351.4607.575 o all’email biglietteria@ondalarsen.org.
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