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Con ANTICO TESTAMENTO alla scoperta delle radici del nostro pensiero
a cura di Roberto Canavesi
Gabriele Vacis inaugura il nuovo progetto dedicato ai testi sacri delle religioni monoteiste
Moncalieri, alle Fonderie Limone, da martedì 14 a domenica 26 gennaio 2025
Di trilogia in trilogia Gabriele Vacis e i ragazzi del collettivo PoEM Impresa Sociale Potenziali Evocati Multimedia si apprestano a vivere una nuova sfida che li vedrà impegnati nel prossimo triennio: dopo aver affrontato La trilogia della guerra per indagare tre grandi classici del teatro greco (Prometeo, Sette a Tebe e Antigone e i suoi fratelli), è ora il turno de La trilogia dei libri dedicata ai testi sacri delle religioni monoteiste che vedrà nelle prossime settimane alle Fonderie Limone di Moncalieri il primo capitolo Antico Testamento, e nei prossimi due anni le operazioni su Nuovo Testamento e Corano.

In prima nazionale per il cartellone dello Stabile torinese, il nuovo progetto di Vacis e compagnia parte proprio dal tentativo di restituire la poesia e la profondità di testi millenari come i primi cinque libri della Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio) attraverso un linguaggio capace di rivolgersi all'uomo di oggi superando il legame tra passato e presente, dando nuova vita a parole, pur distanti nei secoli, per quanto in grado di esercitare profonda forza nelle coscienze: "ad Alessandria d'Egitto nel III secolo avanti Cristo - scrive Gabriele Vacis - una settantina di sapienti traducono in greco i primi cinque libri della Bibbia. Sta finendo l'epoca dei tragici ma l'humus culturale è quello, un ambiente di scambi profondi tra la Grecia, l'Egitto, tutto il medio Oriente. Un momento che ha fondato il nostro modo di stare al mondo, ha modellato il prima e governato il dopo, e che spesso, senza che ci rendiamo ben conto del come e del perché, fonda le relazioni che abbiamo, i diritti che abbiamo, le leggi che rispettiamo".

Se nella Trilogia della guerra lo scopo dell'operazione era stato di andare a cercare le ragioni di scelte e comportamenti che, allora come oggi, precipitano l'umanità in assurdi conflitti ed inspiegabili guerre, naturale conseguenza è stata spostare il proprio focus sull'altro grande serbatoio di antiche scritture, i libri sacri, anche in questo caso immaginando un percorso triennale che partisse proprio dalla lettura dell'Antico Testamento: per alcuni dei ragazzi di PoEM in assoluto primo incontro con i materiali oggetto di studio, non di meno è stato immediato appassionarsi alle storie della creazione e dei patriarchi. "Quello che si è capito subito - conclude il regista torinese - è che i primi cinque libri della Bibbia, che sono più o meno uguali alla Torah, raccontano la creazione come separazione. Dio è quello che separa il cielo dalla terra, le acque dall'asciutto, il buio dalla luce. Poi racconta una migrazione, come se l’'sodo fosse l’elemento costitutivo di una patria. Il terzo grande tema è la costruzione di un popolo, di una grande famiglia. Cosa ci dicono veramente i libri sacri su questi grandi temi?”.

Con il passare dei giorni l'intero gruppo si è trovato di fronte a domande precise, universali quanto scomode, le cui risposte sono da rintracciare nella narrazione di storie più che nell'esposizione di personali opinioni: raccontando vicende personali, a loro volta riprese ed intrecciate per creare una drammaturgia che abbia a che fare con il nostro vissuto, ha preso forma un partitura narrativa in grado di mettere in comunicazione chi è nato quand'è nata la televisione con ragazze e ragazzi nati solo qualche anno prima di Facebook. Ricca com'è di simbolismi e significati profondi, la parola dell'Antico Testamento richiede la capacità di una lettura che vada oltre il messaggio religioso, senza dimenticare come il contesto storico e culturale in cui i testi furono scritti possa esser il punto di partenza per una decodifica ed interpretazione del presente attraverso differenti forme di linguaggio.

Produzione Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, in collaborazione con PoEM Impresa Sociale Potenziali Evocati Multimedia, con regia e adattamento di Gabriele Vacis, Antico Testamento vedrà in scena Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Kyara Russo, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi e Gabriele Valchera. Repliche alle Fonderie Limone di Moncalieri per due settimane dal martedì al venerdì ore 20.45, il sabato alle ore 19.30 e la domenica alle ore 16.00, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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