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Poesia e leggerezza sono la strada su cui camminare nei duecento metri di VIA DEL POPOLO
a cura di Roberto Canavesi
Saverio La Ruina in bilico tra l'antico di un mondo rurale e il moderno di un'Italia in continuo fermento
Torino, a San Pietro in Vincoli, da venerdì 17 a domenica 19 gennaio 2025
Nella toponomastica delle nostre città, piccole o grandi che siano, non di rado ci si imbatte in nomi che idealmente collegano passato e presente, la città di ieri di cui quella di oggi, in non rari casi, sembra essere lontana parente: in questo senso non fa eccezione la dicitura Via del Popolo, retaggio di un passato lontano ma anche titolo dello spettacolo di Saverio La Ruina, in scena a San Pietro in Vincoli per le tre repliche del cartellone di Fertili Terreni Teatro.

La Via del Popolo dell'attore e regista calabrese è tanto il racconto di un'appartenenza a un luogo, a una famiglia e ad una comunità, nel caso di specie alla Castrovillari di La Ruina, quanto una riflessione sull'inevitabile passare di un tempo che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere, vivere e respirare a pieni polmoni: dove una volta c'erano negozi e botteghe, oggi campeggia un centro commerciale, cambiamento radicale che ha decretato la fine della vendita al dettaglio, stravolgendo il mondo del lavoro, distruggendo un modello sociale basato sulle relazioni personali. "Quei duecento metri - scrive La Ruina - rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un'umanità struggente, il rapporto coi padri, l'iniziazione alla vita, alla politica, all'amore".

Via del Popolo è un anonimo tratto di strada di una qualsiasi cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema. Oggi a percorrerla insieme al pubblico sono due individui, un uomo del presente e un uomo del passato: e se il primo impiega un paio di minuti per percorrere 200 metri, al secondo rischia di non esser sufficiente mezz'ora, travolto com'è da ricordi e sensazioni che gli proiettano fantasmi di ieri: "A cu appartènisi - conclude La Ruina - chiedevano i vecchi paesani, a chi appartieni? E dalla tua risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla tua identità. Via del Popolo è il racconto di un'appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità".

Produzione Scena Verticale di e con Saverio La Ruina, per Via del Popolo repliche a San Pietro in Vincoli venerdì 17 e sabato 18 gennaio alle 21, domenica 19 gennaio alle 19, con biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online sul sito www.ticket.it, o direttamente in cassa la sera dello spettacolo con una maggiorazione di Euro 3. 
Prenotazioni disponibili all'email biglietteria@fertiliterreniteatro.com con informazioni sul sito www.fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.
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