Biografia all’insegna della sofferenza che si riflette alla perfezione nella parabola della quattordicenne Antoinette, figlia adolescente di una coppia di ebrei arricchiti su cui la madre riversa i propri accessi di odio e cattiveria negandole da ultimo la tanto desiderata partecipazione a quel ballo che avrebbe per la giovane rappresentato l’ingresso in società: per un tanto irreale e tremendo ménage tra madre e figlia altrettanto crudele sarà la vendetta ordita.
Dolore e disamore della pagina scritta destinati a rivivere nella versione teatrale ideata ed interpretata da Sonia Bergamasco, in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese: ``questa storia - scrive l’interprete - raccoglie cinque voci essenziali: la madre, la figlia, il padre, l’istitutrice e la vecchia cugina. Una storia di vendetta e disamore. Attraverso lo sguardo di Antoinette, la figlia adolescente, cerco negli specchi le figure di un teatro che sonnecchia nelle pieghe del quotidiano”. Un racconto sofferto per l’incontro-scontro tra due opposte generazioni con la figlia pronta a servirsi della scrittura per consumare a distanza di anni la vendetta a lungo sognata: la parola scritta diventa così ferale arma da rivolgere in generale contro l’istituto della famiglia, ed in particolare verso la figura della madre, l’uno e l’altra incapaci nel tempo di tributarle l’atteso amore. ``Tutto questo - conclude la Bergamasco - diventa anche dichiarazione d’amore nei confronti della letteratura, del libro come oggetto e come cura, della lettura come invenzione di mondi e materia sediziosa”.
In scena si materializzeranno le parole della Némirovsky ma anche, in un gioco di specchi e di rifrazioni tra mondi lontani, suggestioni da Il Piccolo Principe, Cenerentola e Biancaneve per uno sguardo sul presente tra realtà e finzione.
Produzione Teatro Franco Parenti, in collaborazione con la stessa interprete, Il ballo è scritto, diretto ed interpretato da Sonia Bergamasco: per la stagione dello Stabile torinese repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30.
Biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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