``La città - è scritto nella presentazione - è in preda all’anarchia e al disordine: in dieci anni tutto sembra irrevocabilmente cambiato; il paese è logorato dalla crisi e dalla fame, in un tempo che è livida trasfigurazione dell’oggi, a ridosso di una guerra dove tutto si è perso e nulla si è guadagnato”: nella piena comprensione dell’impossibilità di correggere e recuperare il passato si arriva a mettere in evidenza come, in una sorta di corto circuito storico, il tragico torni a bissare alla porta della contemporaneità, diventando dolorosa e quotidiana presenza. A Paolo Graziosi il compito di far rivivere le atmosfere di un ritorno segnato dalla consapevolezza di come il male compiuto non possa essere cancellato, l’amore perduto non possa essere riconvertito, la vita consumata rimanga dolorosamente irrecuperabile per chi è sopravvissuto.
Prodotto da Fattore K e Ac Zerkalo, Agamennone è diretto da Alessandro Machia ed interpretato da Paolo Graziosi, Mascia Musy, Elisabetta Arosio e Valeria Perdonò: al Teatro Gobetti, martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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