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Partenza con il botto per l’agosto di Borgate dal Vivo
a cura di Roberto Canavesi
Quattro appuntamenti in tre giorni a spasso per il Piemonte
Exilles, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 2024
Il mese di agosto di Borgate dal Vivo si inaugura con un poker di proposte di differente natura: in collaborazione con la rassegna Occit’Amo, venerdì 19 luglio alle 21.30 ai Castelli di Lagnasco, biglietti ad Euro 15 ed Euro 12 in prevendita su Vivaticket.it e al link www.vivaticket.com/it/ticket/che-ci-faccio-qui-in-scena/234397, spazio al giornalista Domenico Iannacone ed al suo Che ci faccio qui, racconto televisivo teatralizzato dove celebri inchieste giornalistiche diventano pretesto per definire i contorni di uno spazio intimo di riflessione e denuncia. 
Storie che riprendono forma e si animano per tornare a rivendicare il diritto di essere narrate con ispirata guida nel percorso narrativo un Domenico Iannacone pronto a prendere per mano lo spettatore per accompagnarlo nei luoghi che ha attraversato, spingendolo a condividere emozioni e ricordi, portando a galla la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato. "Mentre le immagini aprono squarci visivi - è scritto nella presentazione - facendoci scorgere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la percezione emotiva e permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese".

Il giorno dopo per il ciclo Borgate dal Vivo in cammino, camminate narrative lungo tratti della Via Francigena valsusina accompagnati da una guida naturalistica e da attori o performer, sarà possibile trascorrere il pomeriggio di sabato 3 agosto nella tratta Salbertrand – Exilles, inizio alle ore 15 e biglietti a Euro 5 a persona, con il racconto di Margherito, storia di vita sulle montagne e di conoscenze antiche tramandate oralmente con protagonista Daniele Ronco.
Dalla camminata del pomeriggio al viaggio serale tra sogno e mito per raccontare le radici dell’Europa, la sua storia di diversità e il suo nebuloso futuro: sabato 3 agosto alle 21.30 al Forte di Exilles, biglietti ad Euro 15 ed Euro 12 in prevendita su Vivaticket.it ed al link www.borgatedalvivo.it/paolo-rumiz, sarà la volta dello scrittore e viaggiatore triestino Paolo Rumiz con il suo Canto per l’Europa, riscrittura al femminile dell’epica del nostro continente mescolando alle tragedie dell’attualità mito e viaggio, storia e mistero. Ci si interrogherà su origini e valori, su strappi e lacerazioni, il tutto in una storia scritta di notte, nel buio, attorno a quel fuoco dove sono nati i racconti delle nostre radici.
Quattro moderni argonauti, Petros l’Ammiraglio, Sam il Francese zoppo, Ulvi il cuoco turco, ed il narratore astronomo e scrittore, insieme ad una profuga siriana di nome Europa, ridaranno vita al mito che ha fondato il vecchio continente, richiamando alla memoria la leggenda della principessa fenicia rapita da Giove-toro attraverso le meraviglie del mare aperto e la deriva di un mondo fuori controllo.

L’ultimo titolo del fine settimana al Forte di Exilles è in programma domenica 4 agosto alle 21.30, biglietti ad Euro 10 ed Euro 5 in prevendita su Vivaticket.it ed informazioni al link al link www.borgatedalvivo.it/leggende_1, con la Compagnia Omphaloz / Teatroallosso e il suo La leggenda della maschera di ferro, tra circo e teatro alla scoperta di una delle leggende più note della Val di Susa: progetto circense di lungo corso che prevede di volta in volta il racconto di una storia differente appartenente al luogo in cui lo spettacolo va in scena, la tappa all’interno della fortezza valsusina esplora una delle più note e allo stesso tempo misteriose storie che hanno attraversato le Alpi tra Francia e Italia, quella del prigioniero dal volto coperto da una maschera di ferro, protagonista di romanzi e film, la cui esistenza è attestata anche da documenti storici, senza che nessuno sia riuscito a svelarne l’identità. Un vero e proprio pellegrinaggio il suo che lo vede rinchiuso per sei anni a Exilles nel 1681, quando il Forte era una prigione di stato, prima di essere spostato nella fortezza di Sainte-Marguerite e poi alla Bastiglia di Parigi, dove morirà nel 1703.
Per la compagnia Omphaloz un innegabile spunto di assoluta suggestione con narrazione, arti circensi e teatro di fuoco dialogare tra di loro per raccontare luoghi e tradizioni, coinvolgendo il pubblico di grandi e piccini nelle storie attraverso evoluzioni acrobatiche sospese nell’aria, paesaggi di fuoco, fioriti o innevati, giocolerie, danze, ombre a lavagna luminosa, verticalismi e gag clownesche.

Il programma completo dell’edizione 2024 di Borgate dal Vivo è disponibile www.borgatedalvivo.it.
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