Una drammaturgia composita che attinge tanto al ricco epistolario con l'amata Olga Knipper, quanto alla tetralogia delle opere maggiori come allo sconfinato corpus di lettere e racconti che fecero di Cechov uno degli autori più produttivi dell'intero panaorama letterario a cavallo tra Otto e Novecento: “tenteremo di scoprire - concludono Bucci e Sgrosso - il mistero del fascino lieve di questi uomini e donne che, senza avere una dimensione eroica, restano impressi nella memoria per la loro autenticità, nutriti di speranze o ammalati di sconfitte, tragici contro voglia, ridicoli senza consapevolezza”.
Per il curioso titolo attribuito al progetto il collettivo ravennate ha pensato ad un altro grande nome della regia russa come Vselovod Mejerchol’d ed alla sua scelta di intitolare Trentatré svenimenti la personale rilettura di tre atti unici di cechoviani: da qui l'idea che la parola “svenimenti” faccia diretta allusione ai punti di crisi emotiva e di perdita di controllo dei personaggi, disperazione o gioia che siano, pianto o riso.
Coproduzione CTB Centro Teatrale Bresciano/Compagnia Le Belle Bandiere, con la regia di Elena Bucci e l'interpretazione della stessa Bucci con Gaetano Colella e Marco Sgrosso, Svenimenti sarà in scena martedì e sabato alle 19.30, mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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