"Miracoli Metropolitani - è scritto nelle note di regia - è il racconto di una solitudine sociale personale dove ogni uomo, ma in fondo un’intera umanità, affronta quotidianamente quell’incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. Siamo di fronte al disfacimento di una civiltà, (…) all’azzeramento del ragionamento e del vero incontro a favore di dinamiche sempre più malate tra le quali un’insensata autoreclusione nel mondo parallelo del Web": inquietante rappresentazione di uno spaccato sociale per la cui trasposizione teatrale Di Luca e compagnia si sono ispirati a un non meno curioso episodio di vita reale quale il ritrovamento, a settembre 2017, nei sotterranei delle fogne londinesi, di un enorme fatberg, iceberg di grasso calcificato fatto di feci e pannolini, condom usati, sigarette e centinaia di altre schifezze gettati nello scarico del wc.
Considerate le dimensioni dell’insieme, 130 tonnellate di peso e 250 metri di lunghezza, la sua eventuale "esplosione" che cosa avrebbe potuto rappresentare se non il simbolo di un pianeta che si rivolta concretamente all’uomo per riaffermare sé stesso e ribellarsi a decenni di incurie, prevaricazioni e abusi ambientali? Ed ancora, l’uomo sarebbe capace di riconoscere i propri errori e cambiare rotta, o sentirà il bisogno di scaricare ogni sua colpa su un nemico, su un avversario più debole, nello spettacolo, rappresentato dagli immigrati? "L’alimentazione - conclude la Compagnia - ”il rapporto con il cibo come forma di compensazione al dolore, come alienazione di un Occidente decadente e sovralimentato, (…) la questione ambientale, la solitudine e la responsabilità: sono questi i temi attorno ai quali si sviluppa il mondo di Miracoli Metropolitani".
Spazio quindi ad un nuovo tassello nel mosaico teatrale di un collettivo che, dopo Thanks for Vaselina, Animali da Bar e Cous Cous Klan, si accinge a confrontarsi con il suo testo di più evidente matrice "politica", disperato richiamo alla responsabilità individuale e sociale affinché il corso della storia non presenti nuovamente il conto da pagare attraverso quelle pericolose ed inquietanti derive populiste con cui nel passato più o meno recente l’umanità tutta si è dovuta confrontare.
Produzione Marche Teatro / Teatro dell’Elfo / Teatro Nazionale di Genova / Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia Romagna L’arboreto – Teatro Dimora / La Corte Ospitale, Miracoli Metropolitani di Carrozzeria Orfeo è scritto da Gabriele Di Luca e diretto da Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi e Gabriele Di Luca: in scena Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni ed Aleph Viola con repliche alle Fonderie Limone di Moncalieri da martedì a venerdì alle 20.45, sabato alle 19.30, domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 28 ed Euro 25, Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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