Uno, Paolo Veres, è seduto alla scrivania della sua azienda, attorniato dalla nomea di essere "l'uomo più crudele del mondo", per rifarsi alla considerazione che la gente ha di lui: proprietario della più importante azienda di armi d'Europa, ha fama di uomo schivo e riservato, almeno fino a quando non si presenterà al suo cospetto il giovane giornalista di una testata locale mandato con il preciso intento di strappargli un'intervista: fino a qui nulla di strano, se non fosse che la chiacchierata è destinata a prendere subito una strana piega.
"Fino a dove può spingersi la crudeltà dell'uomo? Qual è il limite che separa una brava persona da una bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione?": nelle tre domande indicate dall'autore e regista Davide Sacco risiede forse la chiave di stesura dell'intero copione, testo che ha il preciso compito di destabilizzare quanto più possibile il singolo spettatore, coinvolgendolo insieme ai personaggi in un viaggio in cui il rapporto tra vittima e carnefice è di continuo stravolto e ribaltato.
Senza esclusione di colpi una sfida a parole che vedrà di fronte all'altro un uomo realizzato e un giovane cronista, attori di una recita che solo nel finale si rivelerà in tutto il suo potenziale drammatico, palesando come l'inquietante titolo sarà nella testa degli spettatori non più semplice affermazione, ma spiazzante pretesto per riflettere sulla natura del genere umano.
Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, LVF e Teatro Manini di Narni, testo e regia di Davide Sacco, L'uomo più crudele del mondo vedrà in scena Lino Guanciale e Francesco Montanari: repliche alle Fonderie Limone di Moncalieri da martedì 11 a venerdì 14 febbraio alle 20.45, sabato 15 febbraio alle 19.30 e domenica 16 febbraio alle 16.00, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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