"Questo lavoro - scrive l’autrice e regista - cerca di tratteggiare attraverso la metafora della circolazione, delle parole e dei libri, del sangue e degli affetti, il costante flusso dei movimenti che compongono l'andirivieni di un'esistenza: due luoghi particolarmente lontani, ma allo stesso tempo fondanti, l’intelligenza e l'animalità": la biblioteca diventa così un mondo nel mondo, luogo semplice e circoscritto, affetto da sospettosa nostalgia del Novecento, dai ritmi compassati dove il corpo si piega alla téchne della sedia con l’animalità umana piegarsi su di un libro per far tacere la propria componente bestiale.
Muovendoci nei suoi spazi incontreremo Simona che il mestiere di scrittrice non riesce a farlo a casa sua ma solo e unicamente in biblioteche piccole e poco frequentate, universitarie o di quartiere: nella sua mente trovano spazio figure minori come i tre bibliotecari: Riccardo, suo nipote Cristiano, e Lorenzo, ciascuno depositario di una biografia tutta da scoprire. Ed ancora Simona farà arrivare in questa biblioteca, melting pot di umori e stati d'animo mesti, la figura dello straniero che cerca lavoro, o Filippo, un tipo strano, curatore d'arte d’improbabili artisti conosciuti solo da lui, colto ma d'impianto inaffidabile: "i personaggi vanno e vengono - conclude la Calamaro - ed i toni a volte si alzano, il cuore non sa che farci di esser cuore. Certe note assemblate sgocciolano malinconia".
E poi ci sono loro, i libri, indiscussi padroni della biblioteca e "personaggi" in grado di dar vita al sentimento nelle sue molteplici sfaccettature, al possesso come all'abbandono, all’impossibile o all'inadeguatezza, al tempo fermo ed alla rabbia.
Produzione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, Tipi umani seduti al chiuso. Partitura sentimentale per biblioteche scritto e diretto da Lucia Calamaro vedrà in scena Riccardo Goretti, Lorenzo Maragoni, Cristiano Moioli, Cristiano Parolin, Filippo Quezel, Susanna Re e Simona Senzacqua. Repliche al Teatro Gobetti martedì 28, giovedì 30 novembre e sabato 2 dicembre alle 19.30, mercoledì 29 novembre e venerdì 1 dicembre alle 20.45, domenica 3 dicembre alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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