“Il dottor Molineaux - è scritto in sede di presentazione - fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali, tradisce la moglie con un’avvenente signora, e per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piéce”: ambientata in una Parigi i cui abitanti non faticavano ad identificarsi nei caratteri in scena, la vicenda si fa portatrice di una comicità nera, con situazioni ed equivoci destinati a risolversi in un’assurda comicità tragica. Il tutto in un impianto teatrale costruito su continue entrate ed uscite, incontri impossibili come casualità, elementi caratterizzanti una struttura che intendeva mettere alla berlina la tanto celebrata borghesia fondata sull’apparenza.
Per alcuni oggettivamente datato, per altri estremamente attuale, il teatro di Feydeau ha anticipato di molto la scena a venire, da Cechov a Wedekind, passando per la generazione “assurda” di Beckett e Ionesco, fino allo stesso Brecht.
Con in scena Emilio Solfrizzi, Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Barbara Bedrina, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio ed Elisabetta Mandalari, Sarto per signora sarà replicato da martedì al sabato ore 20.45, la domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 20: info e prenotazioni allo 011.56.23.800 o su www.torinospettacoli.it.
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