“Susanna ha solo tre anni - scrive l’autrice e regista Ivana Ferri - quando nel 1917 parte con la madre per un lungo viaggio alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. Susanna non sa che sua madre ha deciso di andare a cercarlo al fronte, a Caporetto. Una mamma e una bimba nell’inferno della disfatta alla ricerca della propria vita, ma anche sulle tracce del nemico, un avversario subdolo nascosto nella povertà, nel progresso, nella tecnologia, che attraversa un secolo intero mutando, cambiando volto, lasciando segni profondi”: da vivace bambina decisa a seguire il genitore nell’impensato viaggio, Susanna diventerà prima una sfrontata ragazza a cavallo tra le due guerre, poi, in pieno Sessantotto, ostinata contestatrice per ritrovarsi amata nonna all’alba del nuovo millennio. Ideale trait d’union tra vecchio e nuovo mondo, Susanna si congederà a 101 anni portandosi via un mondo che non c’è più e valori che sembrano sempre più fragili.
Fabrizio De André come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Ivano Fossati e Roberto Vecchioni, questi i mostri sacri cui attingeranno Bruno Maria Ferraro e Massimo Germini per una ricognizione a tutto campo nella trame della canzone d’autore italiana, arrivando alla definizione di un tappeto sonoro che procederà parallelamente allo sviluppo della narrazione.
Produzione Tangram Teatro, scritta e diretta da Ivana Ferri, con Bruno Maria Ferraro, Massimo Germini e la partecipazione della piccola Susanna Ferro, per Ma sono mille papaveri rossi repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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