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Fa ‘Afafine per la storia di un bambino speciale
a cura di Roberto Canavesi
Il testo di Giuliano Scarpinato sulla ricerca della propria identità sessuale
Torino, al Teatro BellArte, sabato 18 novembre 2017
Si parta dal titolo, Fa ‘Afafine, parola scioglilingua presa a prestito dalla lingua samoana per identificare i bambini che, pur non volendo esser definiti maschio o femmina, godono di grande rispetto e considerazione: per il cartellone La dolce rivoluzione spazio ad una doppia replica dello spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2014 e del Premio Infogiovani-Fit Festival Lugano, monologo di Giuliano Scarpinato attento ad un tema poco praticato nel teatro ragazzi italiano, la ricerca della propria identità sessuale. 

`Attraverso una perfetta mescolanza di ironia e adesione emozionale – è scritto nella presentazione - narra la storia di Alex, un bambino che non ha ancora deciso se essere maschio o femmina. Fino a quando si scopre innamorato del proprio compagno di classe, Elliot, a cui vorrebbe parlare, ma senza sapere bene come affrontarlo”: chiuso in camera, consapevole di non poter contare su due genitori poco inclini all'ascolto, il protagonista inizia l'onirico viaggio sulle ali della fantasia con approdo finale un'ideale meta in grado di coniugare consapevolezza e felicità. Le quattro mura della sua stanza diventano i confini di uno spazio della mente dove affinare la propria natura, impresa affrontata e raccontata con un linguaggio coinvolgente capace di attrarre genitori e, soprattutto, figli. 

Produzione CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e Teatro Biondo Palermo, scritto e diretto da Giuliano Scarpinato, Fa ‘Afafine vedrà in scena Michele Degirolamo: repliche sabato 18 novembre alle 18 ed alle 21 con biglietti a Euro ed Euro 8. Info e prenotazioni allo 011.77.27.867 o all’email info@tedaca.it.
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