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FRANKESTEIN&MARY per scoprire la genesi del capolavoro di Mary Shelley
a cura di Roberto Canavesi
Carlo Roncaglia dirige l’originale riscrittura di un romanzo simbolo del diciannovesimo secolo
Torino, al Teatro Studio Bunker, da giovedì 16 a domenica 19 maggio 2024
Ad un capolavoro assoluto della letteratura gotica e della narrativa scientifica, il Frankenstein di Mary Shelley, pagine in cui si affrontano temi universali come responsabilità, isolamento e moralità nella ricerca scientifica, è dedicato Frankestein&Mary, l’ultima fatica del collettivo torinese Accademia dei Folli in scena per quattro repliche nella sala di casa dello Studio Bunker.

Romanzo dalla genesi a dir poco particolare, Frankenstein deve la sua nascita ad un soggiorno del 1816 che vide Mary Shelley, suo marito Percy Bysshe Shelley e Lord Byron ritrovarsi a Ginevra durante un'estate particolarmente piovosa: cosa fare per combattere i capricci del tempo? I tre decisero di sfidarsi a scrivere storie horror e, proprio durante questo periodo, la Shelley ebbe un incubo in cui vide una creatura terrificante da cui trasse ispirazione per il personaggio di Frankenstein.
Completato nel 1817, pubblicato anonimamente nel 1818, Frankenstein divenne ideale pretesto per una riflessione sulle conseguenze morali e sociali della scienza e dell'ambizione umana, ideale misto tra fantasia horror e le riflessioni con cui i tre ospiti combatterono le avversità del tempo, con particolare riferimento alla figura del giovane scienziato Victor Frankenstein ed all’utilizzo della scienza per dare vita a una creatura. "Lo spettacolo - è scritto nella presentazione - segue Victor Frankenstein, uno studente di scienze naturali, che crea una creatura vivente assemblando parti di cadaveri umani. Tuttavia, quando la creatura prende vita, Victor è terrorizzato dal suo aspetto e fugge. La creatura, abbandonata e respinta dalla società, cerca vendetta contro il suo creatore".
Originale rilettura di un racconto simbolo, il Frankenstein della Shelley viene letteralmente smantato rimontato dai Folli torinesi in un lavoro il cui testo è stato scritto dagli allievi della Scuola Holden, supervisionati da Emiliano Poddi, con la Scuole Tecniche San Carlo curare le scenografie: in scena Mary, Victor e la Creatura si troveranno a dialogare, confrontarsi, financo battibeccare, mentre si accingono a ricostruire l’iter di stesura del romanzo e di creazione della stesso mostro.

Produzione Accademia dei Folli in collaborazione con Scuola Holden, drammaturgia di Emiliano Poddi con regia di Carlo Roncaglia, Frankestein&Mary vedrà in scena Giovanna Rossi Enrico Dusio e Gianluca Gambino: al Teatro Studio Bunker giovedì 16 e venerdì 17 maggio alle 21, sabato 18 maggio alle 19.30 e domenica 19 maggio alle 16, con biglietti a Euro 16 ed Euro 13. Prenotazione obbligatoria all’email prenotazioni@accademiadeifolli.com, contattando il numero 345.677.88.79 o sulla piattaforma oooh.events.
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