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Ansie, inquietudini e disillusioni dei giovani d'oggi in QUALCOSA A CUI PENSARE. DISTORSIONE DI UN DISCORSO AMOROSO
a cura di Roberto Canavesi
Con la compagnia bresciana Chronos3 due trentenni cresciuti a pane e Super Mario Bros
Torino, Spazio Kairòs, sabato 23 marzo 2024
Si dice spesso che il problema delle nuove generazioni sia la mancanza di identità, o per lo meno la ricerca di coordinate più definite e precise all’interno delle quali potersi ritrovare: verso questa direzione si indirizza Qualcosa a cui pensare. Distorsione di un discorso amoroso che il collettivo lombardo Chronos3 presenta a Spazio Kairòs per la stagione Risvegli di Onda Larsen.

Scritta da Emanuele Aldovrandi, la piéce ha per protagonisti due coinquilini quasi trentenni, specchio di una generazione illusa ed ironicamente incosciente, costretti a confrontarsi con le gioie e le difficoltà che la vita riserva oggi in Italia: alternando toni romantici ad altri più seri, Jeer e Plinn dipingeranno il piccolo ritratto di una generazione che vuole cambiare pelle e trovare una propria identità da proiettare nel futuro. "Qualcosa a cui pensare - scrive la Compagnia - è un appuntamento con sé stessi, con la generazione degli anni Novanta cresciuta a pane e Super Mario Bros, con la necessità di cambiare, consapevoli che non si può rimanere uguali e indifferenti dinanzi ai disastri, ai mutamenti del mondo e alla propria età che cambia, senza riuscire a capire, però, cosa essere, cosa diventare".

In un gioco di relazione con i due giovani all’interno delle più tradizionali dinamiche di coppia, e una conseguente crescente empatia tra artisti e pubblico, troveranno spazio quadri narrativi con il plot dispiegarsi attraverso situazioni drammaticamente comiche vissute dentro le mura di un appartamento cittadino: sarà proprio attraverso lo svelamento di una coppia di anime insicure, e in continuo cambiamento, che si cercherà di indicare la possibile soluzione alla ricerca di certezze, consapevoli, precisano i ragazzi bresciani, che "in un momento storico come il nostro in cui tutto sembra desiderabile e potenzialmente raggiungibile, il grande dramma di un giovane è proprio quello di ritrovarsi bulimicamente in preda al non saper cosa fare e cosa pensare di sé".

Produzione Chronos3 con regia di Vittorio Borsari, per Qualcosa a cui pensare. Distorsione di un discorso amoroso di Emanuele Aldovrandi interpretato da Roberta Lidia De Stefano e Tomas Leardini appuntamento a Spazio Kairòs sabato 23 marzo alle 21 con ingresso ad Euro 13 ed Euro 10, previa sottoscrizione tessera ARCI: i biglietti sono acquistabili on line su www.ticket.it con informazioni sul programma su www.ondalarsen.org e prenotazioni all’email biglietteria@ondalarsen.org.
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