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Aggiungi un posto a tavola: un successo che non ha età
a cura di Giancarlo Zappoli
Visto al Teatro della Luna il 7 marzo 2019
Autori: Garinei e Giovannini con Jaia Fiastri 
Regia originale: Pietro Garinei, Sandro Giovannini ripresa da Gianluca Guidi




Produzione: Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano-OTI in collaborazione con Viola Produzioni 
Interpreti: Gianluca Guidi, Emy Bergamo, Marco Simeoli, Beatrice Arnera, Piero Di Blasio, Enzo Garinei (la voce di lassù) 
Musiche: Armando Trovaioli con Francesca Nunzi 
Direzione musicale: Maurizio Abeni 
Coreografie: Gino Landi
Correva l’anno 1974 quando, con Johnny Dorelli in abito talare, Aggiungi un posto a tavola esordiva sui palcoscenici italiani. Sono trascorsi 45 anni con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori e lo spettacolo è ancora in scena con successo. Chi scrive era presente a quella prima edizione e quando ha deciso di assistere a quella attuale ha avuto due timori. Il primo che si andasse a scalfire il ricordo di quella indimenticabile esperienza. Il secondo che, nel sedere in teatro, finisse con il prevalere l’effetto ‘bei tempi andati’. Che scattasse cioè una sorta di indulgenza nei confronti di uno spettacolo ormai datato e valido solo per ‘reduci’ del passato. Invece nulla di tutto ciò. 

A distanza di così tanti anni Aggiungi un posto a tavola regge splendidamente la prova e risulta più che mai attuale. Merito certamente di un testo che già all’epoca, pur in forma di entertainment, focalizzava l’attenzione su temi come il celibato dei preti e il rapporto personale con la fede cattolica. Ma merito anche di una compagnia che non ha nulla del routiniere, che recita, canta e balla con passione anche se si ritrova all’ennesima replica. A guidarla, come attore e come regista, un Gianluca Guidi definitivamente affrancato dall’accostamento con suo padre Johnny Dorelli. La sua voce quando canta è diventata diversa da quella del genitore ma anche la sua recitazione affronta il personaggio da una prospettiva differente. Dorelli aveva la peculiarità di stare dentro al ruolo ma, contemporaneamente, di ammiccare ironicamente al pubblico. Guidi l’ironia leggera la riserva solamente ai compagni (e quindi ai personaggi) sul palco con lui divenendo totalmente Don Silvestro. 

Non ci sono più in scena Paolo Panelli, Bice Valori, Daniela Goggi ma chi in questa edizione ricopre i loro ruoli si rivela assolutamente all’altezza dei modelli originari. C’è però Enzo Garinei che, dopo esser stato a lungo nel ruolo che fu di Panelli (il sindaco Crispino) alla tenera età di quasi 93 anni dà alla ‘voce di lassù’ tutta l’imperiosa presenza necessaria.
  • @Massimiliano Fusco
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