Non inganni il calendario delle repliche, dal lunedì alla domenica, ma può anche capitare che il lunedì di solito santificato alla chiusura delle sale venga sacrificato per una grande richiesta di pubblico: è il caso de Il mercante di luce che Tangram Teatro propone al Teatro Gobetti, per la stagione dello Stabile torinese, quale adattamento teatrale del romanzo di Roberto Vecchioni. 

Dopo un lungo e fortunato peregrinare per lo stivale italico, lo spettacolo diretto da Ivana Ferri torna a casa per una settimana con Ettore Bassi e Massimo Germini salire sul palco e raccontare la storia di Stefano Quondam, professore di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, da sempre impegnato in una personale e testarda battaglia contro stupidità e omologazione. Destinatario del suo impegno è il figlio Marco, giovane dal destino segnato per colpa di una malattia degenerativa, cui non difettano curiosità e sete di sapere che l’ostinato genitore cerca di riversare ogni giorno attraverso il ricorso alla poesia. "Un padre e un figlio - scrive la compagnia - due vite, due mondi. Percorrono insieme un ultimo tratto di strada scoprendo la forza e la fragilità del loro legame. Una riflessione sull’esistenza, sull’idea del Bello e del Sublime, trasmessa a noi con un incanto speciale e con accenti lirici intensi". 
Sofocle ed Euripide, Archiloco e Saffo, saranno le voci di un racconto che vedrà Ettore Bassi muoversi sulle note di Massimo Germini, storico chitarrista di Roberto Vecchioni, cui è affidato il compito di creare quella drammaturgia sonora ideale corollario alla fruizione di tragedie, miti e sentimenti universali ancor oggi in grado di illuminare il cammino delle nostre esistenze. Nel percorso finale di due esistenze troppe presto costrette a separarsi, Stefano e Marco si mostreranno in tutta la loro umanissima fragilità, un padre di sicuro uomo imperfetto deciso a trasmettere quanto ha di più prezioso, la cultura, ed un figlio immerso suo malgrado in una realtà parallela fatta di momenti felici e vittorie invisibili: ad unirli sarà l’invisibile legame della poesia per "un viaggio in cui si rincorrono i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse dell’unico tempo possibile, quello tra il mito e l’invenzione, in un punto sospeso tra pagine da sfogliare, passioni e vita vissuta". 

Produzione Tangram Teatro dall’omonimo romanzo di Roberto Vecchioni, adattamento e regia di Ivana Ferri, Il mercante di luce vede in scena Ettore Bassi con musiche originali eseguite dal vivo da Massimo Germini. Repliche al Teatro Gobetti lunedì, martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.