Di fronte ad un pubblico dotato di cuffie wireless, e da lui separato da un muro in plexiglass che riaccende il dibattito sulla quarta parete a teatro, Paolo/Max si impegna per un'ora in una pressoché ininterrotta attività di palleggio, giocando, pensando e raccontando. Il suo è un costante e ritmato allenamento scandito da emozioni e ossessioni con momenti di silenzio alternarsi a urla di sfida, quasi disperate, di un uomo alle prese con gerarchie di sentimenti che si travasano l'uno nell'altro. "Le soluzioni si fanno problemi - è scritto nella presentazione - l'agonismo dell'innamoramento trascolora nella rivalità tra solitudine e vita. Avrà il fiato necessario per portare a termine la partita?”.
Per quasi mille volte la pallina uscirà dalla racchetta per infrangersi sul muro, ora di dritto ora di rovescio, ora al volo o di controbalzo, "sfidando" lo spettatore protetto dal muro trasparente, testimone ed al tempo stesso immaginario avversario in una sfida che vede un uomo solitario disquisire, talvolta arrancando, sui passaggi chiave dell'esistenza quotidiana.
Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro Stabile di Verona a cura di Monica Codena, Marco Ongaro e Paolo Valerio, Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale è interpretato da Paolo Valerio: alle Fonderie Limone di Moncalieri venerdì 8 novembre alle 20.45, sabato 9 novembre alle 19.30 e domenica 10 novembre alle 16.00 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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