Proprio alla prima originaria versione si ispira Malosti per un allestimento che vuol farsi apprezzare come attento lavoro di riscoperta e rilettura linguistica, ma anche alla stregua di originale processo di ridefinizione di caratteri e ruoli mai ripristinati dall’autore nell’edizione italiana: un testo più duro, politicamente scorretto, a tratti ferocemente antimaschilista nelle battute, sia di Beatrice che dell’equivoca Saracena, ma al tempo stesso in grado di presentare importanti novità come all'inizio del secondo atto in cui il manoscritto contiene una scena totalmente espunta nella versione italiana. “Uno dei testi più popolari del grande drammaturgo siciliano che si cercherà di strappare allo stereotipo, tentando di restituire la forza eversiva originaria di quei corpi in rivolta posti al centro della scena che è anche labirinto: una feroce macchina/trappola”.
Prodotto dal Teatro di Dioniso, in collaborazione con Sistema Teatro Torino, per la regia di Valter Malosti anche in scena con Roberta Caronia, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Cristina Arnone e Roberta Crivelli, Il berretto a sonagli sarà in replica martedì e sabato alle 19.30, mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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