``Come la maggior parte dei trentenni – scrive il regista Stefano Cordella - anche noi ci ritroviamo in un limbo poco rassicurante e per non sentire il vuoto ci aggrappiamo al passato e guardiamo al futuro con poche speranze”: partendo dalla consapevolezza di un atavico stagnamento ed immobilismo, ha preso forma un lavoro in cui dei nostri sofferti tempi si raccontano paure e vuoti, sogni e loro difficoltà di realizzazione, servendosi di una drammaturgia del tutto originale ispirata ai temi ed ai principali personaggi di uno dei testi simbolo del teatro moderno. E se il concreto rischio è quello di sopravvivere, galleggiando in quel “letame” dentro cui lo scrittore-medico di Taganrog immagina il destino di molti uomini, i ragazzi del collettivo Oyes affideranno alla scena non certo la ricerca di un non meglio precisato elisir della felicità, quanto la lucida istantanea di un oggi assai poco rassicurante, e per certi versi non così lontano dalla cechoviana quotidianità.
Produzione Compagnia Oyes, ideazione e regia di Stefano Cordella, Vania vedrà in scena Francesca Gemma, Vanessa Korn, Umberto Terroso e Fabio Zulli: al Cecchi Point domenica 29 alle 21 con biglietti a Euro 10 ed Euro 8. Info e prenotazioni al 392.37.56.053 o all’email prenotazioni@cuboteatro.
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