"Ciciona in persona - è scritto nella presentazione - invita a teatro il pubblico per parlare di sé come Ciciona ad honorem: Ciciona di lunga data, Ciciona DOC, ma finisce per parlare del pubblico, di tutti noi": tra serio e faceto si materializzerà in scena un viaggio negli stereotipi che da sempre orbitano attorno le "cicione", le loro paure ed i loro desideri, il loro approccio ad una vita che, come una strega-ciciona, la protagonista condividerà con gli spettatori portandoli a visitare il bosco oscuro di racconti e vicende alimentato da un personalissimo cinquantennale curriculum.
E se le lettere doppie sono faticose da pronunciare, le cicione non dimentichiamo oltre ad essere tali sono anche molto pigre, lasciandosi trasportare dal surreale racconto della Guarino, lo spettatore rifletterà sulle deformazioni del presente, alla fine desiderando, anche nei casi di maggior magrezza, di essere fosse solo per un giorno o un minuto, anche lui cicione a pieno diritto.
Produzione Compagnia NIM di e con Simonetta Guarino, Memorie di una ciciona sarà diretto da Marco Taddei: a Tedacà bellARTE venerdì 17 febbraio alle 19, sabato 18 e domenica 19 febbraio alle 19 con biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito https://www.ticket.it/festival/nudi---stagione-2022-2023.aspx: informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.
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