Dall’originario Il berretto a sonagli il pubblico torinese potrà conoscere Il berretto a sonagli ‘a nomme ‘e Dio, messa in scena forte di un linguaggio drammaturgico, ispirato all’originale versione dialettale scritta per l’attore Angelo Musco, per l’occasione rivisitata in dialetto napoletano.
"Il berretto a sonagli - scrivono i NEST - è una storia che sta nell’immaginario collettivo e il pubblico non si lascia rubare volentieri il proprio immaginario. Noi in un certo senso proveremo a farlo. Proveremo a dare una lettura individuale al testo pirandelliano": da queste premesse l’idea, coraggiosa quanto intrigante, di raccontare l’intera storia mettendo al centro della vicenda Beatrice, una rivoluzionaria femminista decisa a scardinare con la sua battaglia l’immobilismo della società e la visione maschilista e ipocrita del rapporto uomo – donna.
Partendo dal forte impatto misogino del testo pirandelliano, commedia dal sapore tragico e dall’intreccio ricco di colpi di scena sino al finale, il collettivo napoletano insisterà sull’annullamento del ruolo della figura femminile che, nella rilettura proposta, sarà isolata in mezzo ad un manipolo di uomini, talvolta essi stessi travestiti da donne, pronti ad esercitare su di lei ogni possibile forma di pressione e violenza psicologica fino a consigliarle la pazzia come unica via d’uscita.
Produzione Compagnia NEST con adattamento e traduzione di Francesco Piccolini e la regia di Giuseppe Miale Di Mauro, Il berretto a sonagli ‘a nomme ‘e Dio vedrà in scena Valentina Acca, Mario Cangiano, Giuseppe Gaudino ed Adriano Pantaleo: al Teatro Il Mulino di Piossasco venerdì 31 marzo alle 21 con biglietti a Euro 15 ed Euro 13: prenotazione via telefono e whatsapp al numero 370.3259263 o scrivendo email a info@mulinoadarte.com.
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