Insignito nel 2019 del Premio Dante Cappelletti, la piéce vivrà la sua svolta quando Donata arriverà ad innamorarsi di un uomo adulto, Elia, creatura del tutto spregevole capace di apparire come un dio: passione totalizzante e amore radicale con la dimensione corporea diventare fulcro di un rapporto che ruota attorno all’idea di fisicità. L’incontro con l’uomo segna per Donata una vera e propria svolta che le fa aprire gli occhi su se stessa in modalità fortemente autocritica: vorrebbe nuove forme, seni enormi e sproporzionati, vorrebbe "apparire" più che "essere" per uscire dall’indifferenza e dall’anonimato, consapevole che questo suo insano desiderio prevede un prezzo da pagare alla dimensione dell’eccesso.
"La vacca - scrive l’autrice - racconta la necessità adolescente di negarsi la purezza, la ricerca di un corpo nuovo che sia macchina da usare, terra da saccheggiare, e infine, che sia, per forza, servo per amore": intrigo di sentimenti e pulsioni per una favola neorealista, storia in cui, per eccesso di realtà, la fiaba esplode inevitabile con tutto il suo carico di dolente e disarmante umanità.
Produzione B.E.A.T. teatro e Nuovo Teatro Sanità con la regia di Gennaro Maresca, anche in scena con Vincenzo Antonucci ed Anna De Stefano, per La vacca di Elvira Buonocore repliche a Tedacà bellARTE venerdì 3 febbraio alle 21, sabato 4 e domenica 5 febbraio alle 19: biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito https://www.ticket.it/festival/nudi---stagione-2022-2023.aspx. Informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.
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