Dalle grandi platee americane, la pièce sbarca ora a teatro nell’allestimento diretto da Fabrizio Falco in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese con i quattro protagonisti pronti a farsi immortalare nella loro brutalità, perfetta incarnazione delle nostre aridità emotive nel loro essere creature superficiali e discontinue, opportuniste e per nulla empatiche: "la bellezza e la complessità del testo di Patrick Marber - spiega Fabrizio Falco - sta proprio nel mettere sotto la lente d’ingrandimento la miccia che fa scattare l’amore: quel famoso colpo di fulmine che, con la potenza che contraddistingue le manifestazioni della natura, è capace di attrarre ma anche di distruggere tutto con violenza".
Può esser cosi per ciascuno di noi nella vita di tutti i giorni, ed è sicuramente cosi per un dermatologo affermato, Larry, per una fotografa di successo, divorziata e intellettuale, Anna, come per un giovane giornalista che sogna di fare lo scrittore, Dan, e per un’americana a Londra che lavora in uno strip club, Alice: quattro personalità diverse, se non addirittura opposte, i cui si destini si incrociano arrivando a creare reciproche relazioni dominate dal desiderio di rispondere ai loro istinti passionali. Quel che ne risulta sono passioni dettate dall’istinto, dal momento in cui regna l’improvvisazione e la totale assenza di pianificazione: amori che hanno ragione di esistere fino all’insorgere di una nuova passione pronta a sostituirli con l’inevitabile tarlo della gelosia a regolare le inevitabili dinamiche sessuali.
"A prima lettura - conclude Falco - questo testo sembra parlare d’amore, ma a ben guardare, il tema centrale è proprio la verità; una verità che per i protagonisti diventa una ricerca ossessiva, materiale, nevrotica. Oppure un’illusione di verità, che porta a credere di conoscere gli altri, ma che svela solo l’incapacità di vedere, non solo gli altri, ma persino se stessi": e in mondo dominato da ipocrisia e falsità sarà la sola Alice, il personaggio chiave dell’intera commedia, a farsi depositaria della ricerca di una verità forse inafferrabile ed irraggiungibile, o al massimo nascosta in un giardino segreto, lontana da occhi indiscreti e dal mondo usa e getta, che consuma le persone come fossero degli oggetti.
Produzione Teatro Biondo Palermo/Associazione Casa del Contemporaneo di Salerno, Closer di Patrick Marber è diretto da Fabrizio Falco, anche in scena con Davide Cirri, Eletta Del Castello e Paola Francesca Frasca. Repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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