Per il battesimo scenico assoluto della scrittura di Ligotti, Fabio Condemi traspone la sua "narrativa del mistero" costruendo lo spettacolo come una sorta di galleria d’arte, alla ricerca della rappresentazione dell’orrore che permea il reale e le esistenze: il tutto si risolve in una grande installazione labirintica di spazi mutevoli con teche, dedali e corridoi, ingressi, zone buie e porte segrete dove è il nostro rapporto con il mistero a essere messo in mostra. Struttura scenica complessa ed articolata cui faranno da contraltare le ipnotiche composizioni musicali di Paolo Spaccamonti e l’eclettica drammaturgia dell’immagine di Fabio Cherstich. "Se il diario ha il compito di registrare le attività del giorno - spiega Condemi – il nottuario serve ad appuntare il resto, non tanto quello che succede di notte ma quello che si cela nelle pieghe del giorno. La notte come spazio-tempo della febbre, della confusione tra io e non più io, come spazio ipnagogico, come soglia".
Spazio così ad una raccolta di racconti notturni all’insegna dell’horror e dell’insolito, galleria in cui troverà spazio la scrittura letteraria di Ligotti per nulla spettacolarizzata, semmai ricca di quelle incrinature oscure con cui si insinua negli spiragli della fragilità umana per inquietare la realtà: agendo in questo preciso sfondo i personaggi appariranno come figure indistinte, sole e fragili, sulla soglia del sonno, in balia di allucinazioni che stravolgono la loro percezione della realtà e ne demoliscono le impalcature della coscienza, fino a essere condotti faccia a faccia con l’incubo. Sarà così per uno scrittore e studioso, ossessionato dalla figura di Medusa, chiamato a vivere esperienze allucinatorie, per una bambina perseguitata dagli incubi che cerca di annientare i sogni e le illusioni della vita e per uno strano dottore impegnato in disturbanti esperimenti sulla nostra coscienza: "più che la rappresentazione – conclude Fabio Condemi - ci troviamo faccia a faccia col buio, con la fine di ogni rappresentazione, con lo sguardo di Medusa. Per questo motivo lo spettacolo in Ligotti è sempre rimandato, squallido, inconcludente, il palco è vuoto e desolato e proprio per questo credo sia stimolante provare a restituire in teatro il senso di impermanenza che sprigionano le sue pagine e l’opacità delle sue immagini".
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, ispirata alle opere di Thomas Ligotti con regia e drammaturgia Fabio Condemi, Nottuari vedrà in scena Carolina Ellero, Julien Lambert e Francesco Pennacchia con la partecipazione della piccola Alice Leverano: repliche al Teatro Astra martedì 15, giovedì 16 e venerdì 17 marzo alle 21, mercoledì 15 e sabato 18 marzo alle 19.30, domenica 12 marzo alle 17.30 con biglietti a Euro 25 ed Euro 17: informazioni su www.fondazione.tpe.it.
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