Partendo dal riconoscimento di una condizione comune di marginalità, tanto del movimento futurista quanto della cultura e del teatro cento anni dopo, prende forma una riflessione sulla precarietà in uno spettacolo che per il tramite del futurismo e della sua vitalità sconfitta ci parla ancora della nostra debolezza, di una cultura sempre più musealizzata, brandizzata, trasformata in prodotto per turisti: e se ogni possibile nuovo stimolo è continuamente assorbito e normalizzato, ovvero fatto oggetto di scherno e sminuito, i due artisti saranno il tramite per un provocatorio messaggio contro la donna che ostacola la marcia dell’uomo, contro gli schematismi che si chiamano amore eterno e fedeltà, in un contesto "femminista" composto da materiali che non lo sono affatto.
Spostandoci a Tedacà bellARTE, venerdì 31 marzo alle 21, sabato 1 e domenica 2 aprile alle 19, la figura e l’opera dello scrittore Mario Mieli, uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano di cui è stato, fino alla prematura scomparsa, tra i principali attivisti, sarà al centro di Abracadabra, quinto e ultimo studio collettivo di un progetto che intende portarne in scena il pensiero e l’opera per certi versi rivoluzionaria: "affrontare il pensiero di Mieli - scrivono i promotori del progetto - in merito all’identità di genere e alla sessualità ci stringe a entrare in un luogo in cui Eros e Thanatos si uniscono facendo deflagrare l’ordine su cui si fonda il nostro equilibrio collettivo". Ideato e messo in scena da Irene Serini, Caterina Simonelli, Anna Resini, Luca Oldani, Christian Tubito, Maurizio Guagnetti e la Compagnia IF Prana, la performance cercherà di analizzare domande di valenza moderna, "come educarci alla caduta?" e "come relazionarsi al crollo di sovrastrutture che dividono in maschi e femmine?".
Da ultimo a San Pietro in Vincoli, sabato 1 aprile alle 18.30, 19,30 e 20.30, domenica 2 aprile alle 17.30, 18.30 e 19.30, Marigia Maggipinto guiderà lo spettatore in Miss Lala al Circo Fernando / In a room, ideazione e regia di Chiara Frigo per un’esperienza sensoriale con protagonista la storica interprete della Compagnia del Tanztheater di Wuppertal: venti spettatori alla volta per vivere un’esperienza situ specific realizzata in uno spazio intimo ed accogliente dove, seduti attorno ad un tavolo pieno di foto e di scritti, potranno attingere ad una sorta di archivio vivente definendo loro stessi la scaletta della performance.
"In base alla scelta istintiva delle persone - è scritto nella presentazione - Marigia compone un racconto in tempo reale, in cui a tratti riemerge la sua danza. Non si tratta di commemorare, ma di rivivere ad ogni diversa sollecitazione quel bagaglio di esperienza artistica e umana". Danza, teatro e narrazione per un viaggio nella memoria dove a tratti riemergeranno in maniera distinta e riconoscibile la danza e l’arte di Pina Bausch.
Per tutti gli appuntamenti del cartellone di Fertili Terreni Teatro biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito https://www.ticket.it/festival/nudi---stagione-2022-2023.aspx: informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334. 86.55.865.
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