Il suo è un racconto in cui idealmente rendere partecipi l’ascoltatore di come da aspirante avvocato sia divenuta spietato cecchino, di come sia stata catturata e decapitata arrivando da ultimo ad infrangere la regola d’oro del "tenere l’ultima pallottola per se stessi": pur nella sua drammaticità L’angelo di Kobane è un grande inno alla vita, celebrazione dell’amore per la famiglia e per affetti, progressivamente distrutti da una tragica quotidianità, che la Rehana di Anna Della Rosa farà rivivere in un non-luogo di nylon bianco caratterizzato solo da un ceppo di legno e una piccola tanica di plastica con del sangue/petrolio, elementi funzionali alla definizione di una sorta di installazione performativa. "Rehana - conclude il regista - arriva con un borsa di pelle vissuta, carica di piccoli oggetti che nel corso dello spettacolo rimarranno a terra segnando il suo passaggio e un percorso emotivo che lo spettatore potrà condividere come se lo avesse anch’egli attraversato. Oggetti che potremmo ritrovare nello zaino di una ragazza di oggi che non c’è più".
Produzione TPE Teatro Piemonte Europa, dall’originale produzione del 2018 del Teatro Nazionale di Genova, per L’angelo di Kobane con Anna Della Rosa repliche al Teatro Astra mercoledì e sabato alle 19.30, giovedì e venerdì alle 21, domenica alle 17 con biglietti a Euro 25 ed Euro 17: informazioni su www.fondazione.tpe.it.
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