drammaturgia Benedetta Parisi e Alice Sinigaglia
in scena Benedetta Parisi
luci e suono Manuela Alabastro; consulente alla drammaturgia Elena Patacchini
Produzione Gli Scarti, TPE-Teatro Piemonte Europa / Festival delle Colline Torinesi
Spettacolo flash che arriva a stento a cinquanta minuti per una divertente e grottesca riflessione sul congedo dalla vita: e di vivere un'originale rilettura della cerimonia di addio si ha la netta impressione già entrando in sala quando la brava e bella Benedetta Parisi accoglie ed accompagna il pubblico ai propri posti, lasciando subito intendere come il funerale del titolo potrebbe essere un semplice, ma per nulla banale, pretesto della più ampia riflessione-divagazione sul senso di quella vita nei minuti seguenti passata in rassegna tra ricordi di famiglia e luoghi comuni, sogni da realizzare e progetti non portati a termine.
Si ride di testa, più che di pancia, seguendo le tappe di un racconto che nel farsi grottesca rappresentazione di un momento doloroso, ne riafferma il carattere di rito collettivo, occasione di riunione per una famiglia, talvolta per un’intera comunità, altrimenti destinata a vivere le stesse emozioni in modalità individuale: e se di rito si parla, quale miglior contesto se non il teatro per assolutizzare l’insieme di pratiche e consuetudini, di formalità e di gesti, che accompagnano la cerimonia funebre. Ben protetta da un testo che lascia anche spazio a divertenti momenti di improvvisazione ed interazione con il pubblico, Benedetta Parisi è assai disciplinata nel costruirsi con pochissimi oggetti e movimenti il recinto di azione dove muoversi senza mai farsi macchietta di sé stessa, semmai apprezzabile interprete di un viaggio nella memoria da cui trasuda una significativa umanità.
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