La principale eredità della forzata chiusura dei teatri è il doversi reinventare che artisti e compagnie devono necessariamente mettere in conto per il prossimo futuro in un’ottica di medio-lungo raggio: se i primi effetti della necessaria rivoluzione del "fare teatro" si avvertiranno sin dalle prossime settimane, per poi estendersi a tutto il periodo estivo, anche i mesi autunnali con l’avvio delle nuove stagioni non potranno non tener conto di nuove esigenze ed obblighi in un’ottica di ridefinizione del rapporto tra teatro, inteso come spazio fisico, artista e pubblico.

Tra le prime realtà a svelare i progetti futuri spicca la torinese Fondazione Cirko Vertigo, diretta a quattro mani da Paolo Stratta e Caterina Mochi Sismondi, pronta ad investire con l’articolato progetto Solo in Teatro che si svilupperà dal prossimo mese di ottobre fino a giugno 2021: "attraverso il lavoro dell’artista - spiega Mochi Sismondi - lo spazio rimane vitale, parla di sé e delle persone che lo fanno rivivere; così anche il teatro viene messo in luce, nella sua momentanea solitudine, come luogo architettonico di collettività, che si trova oggi svuotato e ha necessità di rideterminarsi”. In un’ottica di fruizione dal vivo come in modalità streaming, prenderà forma un ciclo di sabati sera con artisti provenienti dalla danza come dalla prosa, dal circo contemporaneo e dalle arti performative, ciascuno chiamato a realizzare degli "a solo" inediti o di repertorio, della durata di una trentina di minuti, come manifesto di un’azione performativa e di ricerca che si vuole realizzare davvero esclusivamente in teatro: "gli artisti - spiega Paolo Stratta - potranno portare in scena il loro lavoro, qualunque sia il contesto esterno, e il pubblico potrà fruire di elementi ulteriori che nella visione tradizionale in teatro non sono accessibili, come il dietro le quinte, la biografia dell’artista raccontata in esclusiva ed altri momenti di intimità e condivisione”.

Gli spazi del Teatro Café Müller di Torino ospiteranno mini residenze di una settimana per ciascun artista che avrà così la possibilità di vivere un’esperienza totalizzante e, grazie anche alla collaborazione di un fotografo e di un operatore video, di realizzare materiali audio e video sul percorso creativo oggetto di trasmissione in streaming prima dello spettacolo realizzato in totale solitudine. Danza, teatro, musica e circo contemporaneo, questi gli ingredienti di una stagione digitale che Cirko Vertigo proporrà grazie alla partecipazione, tra gli altri, di Jurij Ferrini e Michela Lucenti, di Eugenio Allegri e Jacob Olesen, per arrivare a Leo Bassi, Luca Morino e Michele Di Mauro: due o tre appuntamenti al mese che si inaugureranno sabato 3 ottobre con la performance di Marigia Maggipinto, danzatrice già membro della compagnia di Pina Bausch: "il Café Müller - conclude Mochi Sismondi - aprirà così le porte per accompagnare l’artista al suo interno, per dar valore e mettere in risalto il corpo del performer e il corpo del teatro col fine esperienziale di far emergere storie di vita professionali, espressioni del momento e un personale sguardo al futuro di ciascun artista”.

Attori, danzatori e performer di provenienza nazionale ed internazionale per il numero zero di un'inedita formula di espressione artistica, figlia dei tempi che ci troviamo e troveremo a vivere ma anche espressione di una nuova necessità attenta allo scambio creativo tra realtà differenti come alla costante ricerca di innovative forme di progettualità per il futuro attraverso l’esperienza della danza, del teatro, della musica e del circo contemporaneo.

Dal prossimo mese di settembre, in concomitanza della pubblicazione del cartellone completo, su www.solointeatro.it sarà disponibile la vendita online sia per gli spettatori in teatro che per lo streaming con biglietti da Euro 4 ad euro 15.