Ambientato nella bottega di antiquariato ed oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità, il monologo vede la donna sfogarsi per tutto quello che le hanno fatto passare gli amici di Socrate, Aristofane e Alcibiade in primis, per arrivare a quel buono a nulla di Platone, suo principale bersaglio, accusato di essere semplice copista degli scritti di Socrate: la rabbia è tale che alla donna viene persino in mente di scrivere lei un dialogo con protagoniste le donne. "Ed è infatti - è scritto nella presentazione - soprattutto alle donne che parla: neanche la vedovanza le toglie il diritto di emanare un giudizio onesto sul comportamento dei mariti, degli uomini in generale e anche di quelle donne che ingannano l'altro sesso. Non serve, dice, indagare sulla vera natura del proprio uomo, basta accettarlo cosi com'è da vivo e da morto”.
A seguire, giovedì 13 agosto alle 21, come ogni anno teatro e scienza si incontrano nella serata dedicata al Focus Ambiente, e realizzata in collaborazione con Agroinnova Centro di Competenza dell’Università di Torino: sul palco di Fenestrelle sarò presentato Attenti al lupo, gioco di alchimie e racconti, di canzoni e poesia, che Ivana Ferri dirige in uno spettacolo con protagonista il pianeta in cui viviamo. Celeste Gugliandolo, Bruno Maria Ferraro, Massimo Germini e Patrizia Pozzi parleranno della natura in modalità originale e poetica, per un breve ma intenso viaggio che condurrà fino al punto dove scienza e poesia si incontrano, dove uomo e natura si confondono.
Ed ancora, venerdì 14 agosto alle 21, spazio all'adrenalinica carica di Matthias Martelli e de Il primo miracolo di Gesù Bambino tratto da Mistero buffo di Dario Fo: diretto da Eugenio Allegri, il giovane attore torinese farà rivivere l’esilarante giullarata popolare che ha costituito il modello per il grande teatro di narrazione degli ultimi vent'anni. "Solo così si può restituire Mistero Buffo - scrive Allegri - come un classico immortale del teatro italiano: facendo rivivere il fascino attraverso un’interpretazione fedele ma allo stesso tempo il più possibile personale e restituendo l'uso del grammelot modulato sulle differenti abilità vocali dell’attore costruendo una satira nuova, che combina la corrosività delle parodie giullaresche con i temi del mondo moderno”.
E come ogni anno la chiusura del Festival sarà con la canzone d’autore, nello specifico con Ho visto Nina Volare che Bruno Maria Ferraro e Gigi Venegoni presentano al Forte la sera di Ferragosto alle 21: spettacolo tributo alle origini piemontesi di Fabrizio De André in un racconto dove si incrociano radici e racconti mediate dallo sguardo sul futuro di un artista che ha lasciato un segno profondo. Genova ed il suo mare con i suoni del Mediterraneo, ma anche la Sardegna ed il suo cuore, il sogno dell’agriturismo e l’esperienza del sequestro: ed ancora il Piemonte terra di cascine abitate nell'infanzia, fino ad arrivare al "non luogo" di Khorakhanè, in un futuro che è speranza e guarigione ripercorrendo i luoghi di De Andrè per un viaggio nell'anima degli uomini e nelle loro contraddizioni.
Tutti gli appuntamenti del Festival Teatro & Letteratura 2020 saranno ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili, nel pieno rispetto delle normative previste per la realizzazione degli spettacoli all'aperto. Programma completo con orari sul sito www.tangramteatro.it o allo 011.33.86.98.
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