In origine testo dialettale scritto per Angelo Musco, grande interprete comico contemporaneo dell’autore, Il berretto a sonagli rappresenta il primo incontro tra Valter Malosti ed il drammaturgo siciliano, opportunità che il regista torinese affronta da un lato sottraendo il testo al consolidato stereotipo, dall’altro restituendo la forza di “corpi in rivolta” immaginati al centro di una scena-labirinto che tanto assomiglia ad una feroce macchina/trappola. Un approccio mirato alla riscoperta della natura originaria che non risparmia neanche la lingua, componente intesa alla stregua di musica espressionista e tragicomica, molto evidente nell’originario in dialetto, ed alla base dell’inedito lavoro di drammaturgia.
“Colgo nella pièce - scrive Malosti - un carattere visionario come in Molière, e un andamento da farsa nera. Ciampa è per me un buffone tragico, come il Nietzsche di Ecce homo e l’Arnolphe de La scuola delle mogli”: servendosi della prima versione, ritrovata nel 1965 e pubblicata solo nel 1988, è così possibile attuare un lavoro di riscoperta e di ridefinizione di caratteri e ruoli mai ripristinati dall’autore nell’edizione italiana. In scena rivivrà un testo dai toni duri, politicamente scorretto, a tratti anche ferocemente antimaschilista nelle battute, con le significative varianti che differenziano il manoscritto dalla versione italiana.
Produzione Teatro di Dioniso diretta da Valter Malosti, anche in scena con Roberta Caronia, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Cristina Arnone e Roberta Crivelli, per Il berretto a sonagli appuntamento sabato 22 ottobre alle 21 con biglietti a Euro 12 ed Euro 10: info sul programma completo e prenotazioni spettacoli allo 011.044.61.58 o sul sito www.teatroabitato.it.
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