Dopo la passeggiata per le vie del quartiere, partenza alle 15 dal Teatro Studio Bunker, sarà la volta dello spettacolo La banalità del mare, produzione della compagnia novarese Cabiria Teatro con Mariano Arenella dare voce a due storie con protagonisti un lavoratore stagionale di oggi e uno del 1891, anno della prima celebrazione in Italia della Festa dei Lavoratori: "entrambi i protagonisti - è scritto nella presentazione - sono divisi, lacerati, spezzati in due tra l'impossibilità di poter amare, di poter vivere, almeno esistere, e il coraggio di affrontare un'esistenza che cerca in tutti i modi di schiacciarti e metterti sotto".
Pretesto per riflettere sull'idea di condizione lavorativa, La banalità del mare intendi promuove una riflessione a tutto campo che non sia solo riferita ai cosiddetti lavoratori stagionali, semmai ampliata a tutto il mondo del lavoro ed ai suoi "abitanti", uomini e donne spesso chiamati a fare i conti con realtà velate da zone grigie, e dove la tutela dei diritti più elementari è qualcosa da conquistare ogni giorno.
Produzione Cabiria Teatro, testo di Mariano Arenella e Marco Caligari con supporto alla drammaturgia di Maurizio Patella, La banalità del mare vedrà in scena Mariano Arenealla: al Teatro Studio Bunker domenica 16 febbraio alle 18, con biglietti a Euro 10 sulla piattaforma oooh.events. Prenotazione consigliata all’email prenotazioni@accademiadeifolli.com o contattando il numero 345.677.88.79.
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