"Le parole - spiega la sociolinguista - sono centrali nelle nostre vite e dischiudono infinite opportunità: per questo dovremmo instaurare con loro una vera e propria relazione amorosa, sana, libera, matura. Le parole ci permettono di vivere meglio e ci danno la possibilità di cambiare il mondo": con questo suo recital, la Gheno racconta del bisogno di recuperare un rapporto intimo, quasi carnale, con la propria lingua madre. Amare l'idioma natìo non vuol affatto dire difenderlo da nemici immaginari, da presunte corruzioni, semmai riconoscerne l'importanza in ogni frase, sceglierne con cura ogni parola, in estrema sintesi mettere da parte il pensiero di come si debbano dire le cose, aprendo piuttosto la mente a come si possano dire le stesse.
Nessuna scuola potrà insegnare o rigidamente prescrivere gli usi delle parole, semmai sono gli stessi fruitori, meglio noti come "parlanti", a decidere e permettere gli eventuali cambiamenti: "è tempo di tornare ad amare la nostra lingua - conclude la Gheno - apprezzandola per quello che davvero è. Uno strumento potentissimo per conoscere sé stessi e costruire la società migliore che vorremmo".
Recital di e con Vera Gheno, per Grammamanti appuntamento all'Auditorium Magnetto di Almese sabato 18 gennaio alle 21 con biglietti a Euro 10 in prevendita al link www.vivaticket.com/it/ticket/vera-gheno-grammamanti immaginare-futuri-con-le-parole/254124. Info e programma completo su www.borgatedalvivo.it.
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