Innumerevoli nel corso degli anni riletture e riscritture, tra le ultime in ordine cronologico quella firmata da Gianni Garrera e Luca De Fusco per l'adattamento teatrale in scena al Teatro Carignano per la stagione dello Stabile torinese: impietoso spaccato tanto di Mosca e di San Pietroburgo, quanto della società nobile e di quella contadina, le pagine di Tolstoj sono immaginate intorni ai destini di due illustri famiglie dell'alta nobiltà russa, i Bolkonskij e i Rostov. Micromondi, più che semplici contesti famigliari, nei due universi sociali e umani spicca il trittico di figure formato da Nataša Rostova, Andrej Bolkonskij e Pierre Bezuchov, le cui esistenze Tolstoj attraversa con maestria narrativa attraverso una storia ricca di balli e battaglie, di matrimoni e lutti.
"In questa messa in scena teatrale - scrive Luca De Fusco - non si troveranno immagini della guerra in Ucraina o in Medio Oriente. In questo dittico che fa il paio con Anna Karenina del 2023 l'unica scelta di politica culturale è stata quella di soffermarsi sulla cultura russa per non creare assurdi ostracismi alla straordinaria cultura di un popolo che nulla ha a che fare con la politica, a mio avviso esecrabile, di un governo": nell'allestimento con Pamela Villoresi a guidare un nutrito cast di interpreti si darà spazio alla narrazione di fatti destinati a segnare il corso della storia, con la presenza di Tolstoj entità concreta nel partecipare alle inquietudini di personaggi di cui è data voce ai moti interiori dei loro cuori, esplorando con profondità e sensibilità esperienze e emozioni. Nataša, Andrei e Pierre, si diceva, ma anche i caratteri della straordinaria Marja capace di sdoppiarsi in due contraddittorie persone, del fragile ed appassionato Nikolai, della bellissima e perversa Helene: ed ancora spostando più avanti l'orologio biologico l'ironica saggezza di Annette e quella disincantata e acuta del generale che sconfigge Napoleone, Kutuzov.
"Questa storia straordinaria - conclude De Fusco - proveremo a raccontarla con ritmo e continui capovolgimenti di fronte. Il libro è uno di quei classici che ti impediscono di andare a dormire perché non riesci a staccarti dalle sue pagine. Se riusciremo a trasmettere almeno un poco della sua travolgente passione non lasceremo indifferente il nostro pubblico".
Produzione Teatro Stabile Catania, Teatro Biondo Palermo e Teatro Di Roma – Teatro Nazionale, Guerra e pace di Lev Tolstoj nell’adattamento di Gianni Garrera e Luca De Fusco, sua anche la regia, vedrà in scena Pamela Villoresi, Federico Vanni, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Raffaele Esposito, Francesco Biscione, Eleonora De Luca, Mersila Sokoli e Lucia Cammalleri: due settimane di repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 16, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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