Performance narrativa musicale, il pomeriggio con Biagini e Carlone condurrà lo spettatore attraverso i testi e le voci di grandi scrittori, da Eco a Twain, da Cavazzoni a Borges, da Bassani a Calvino, costruendo una sorta di "rifugio" letterario e sonoro, un luogo da scoprire, una risorsa di senso: "la biblioteca - scrivono gli autori del progetto - è una scena, e viceversa: ma questo è il paradiso del lettore o l’inferno del bibliotecario? I due bibliotecari precari perlustrano questa biblioteca, mentale e fisica, in lungo e in largo, come in un viaggio dentro le meraviglie del tempo".
Un pomeriggio di letture con musiche cartacee ed elettroniche, parole sonanti e scaffalature vibranti, che vivacizzano gli spazi di una biblioteca per definizione luogo di silenzio e tranquillità: pagine da leggere, ma anche pagine da ascoltare, come se dagli scaffali uscisse la voce degli autori per raccontare i propri scritti al pubblico di lettori/spettatori. Per gli amanti della lettura, ma anche per chi non la pratica con regolarità, l'accorato invito a passare un pomeriggio in biblioteca per mettere il naso, allungare l'orecchio e gettare l'occhio: come per magia si scoprirà che con i libri si può anche giocare, suonare, inventare, e che le stesse in apparenza stanze di una biblioteca non sono affatto luoghi pericolosi ed ostili.
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