"Un testo - scrive Ortoleva - che mi ha sempre sconvolto per la sua ferocia cortese. La signora delle camelie non fa sconti nel raccontare la sua epoca, muovendosi tra misoginia, classismo, privilegio, patriarcato; è una parabola che, se non si fosse travestita da storia d'amore, avrebbe potuto accendere le piazze": balletti come opere liriche, riletture teatrali al pari di pellicole per il grande schermo, non si contano nel corso degli anni le libere reinterpretazioni dell'amore impossibile tra Marguerite Gautier e Armand Duval, racconto basato su una storia vera e capace di preservare tutta la sua brutalità, nonostante le dichiarate intenzioni reazionarie e moralizzanti del suo autore.
Nella versione proposta al Teatro Astra prenderà forma una rilettura in bilico tra fedeltà alle originarie atmosfere ottocentesche e l'ultra contemporaneo, parabola di amore e volenza che si concentra, insieme agli struggimenti e alla nobiltà d'animo della sua eroina, sul voyeurismo e sulla perversione di una società pronta a sfogare le tensioni sul corpo della donna, tratteggiando un ritratto sociale che continua a toccarci, più di quanto vorremmo: "l'unico desiderio che ho avuto, affrontandolo - conclude il regista - è stato di non farmi sconti a mia volta. Partendo dal classico, da un sapore riccamente ottocentesco, e scivolando sempre più avanti, sempre più vicino, a me, a noi. Per guardarci".
Impietoso resoconto di un omicidio sociale al cui interno la violenza classista smaschera il romanticismo che l'ha coperta, La signora delle camelie diventa oggi pretesto per una collettiva e critica riflessione sul fantasma di una società patriarcale la cui unica pulsione sembra indirizzare le sue degenerazioni sulla figura femminile: lettura che sottende la neanche troppo nascosta volontà dell'autore di mettersi a nudo, di raccontare con una sorta di incoscienza il suo rapporto con le donne, l'amore ed il possesso di cui porta a galla ingiustificate ossessioni.
Produzione Fondazione Luzzati–Teatro della Tosse, Elsinor–Centro di Produzione Teatrale, TPE–Teatro Piemonte Europa ed Arca Azzurra Associazione Culturale, liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio con drammaturgia e regia di Giovanni Ortoleva, La signora delle camelie vedrà in scena Gabriele Benedetti, Anna Manella, Alberto Marcello, Nika Perrone e Vito Vicino: al Teatro Astra martedì 17 e venerdì 20 dicembre alle 21, mercoledì 18 dicembre alle 19 e giovedì 19 dicembre alle 20, sabato 21 dicembre alle 19 e domenica 22 dicembre alle 17, con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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