Con Gran varietà, in scena alla Sala Fontana dal 28 al 31 dicembre con una replica speciale a capodanno, si rinnova l’appuntamento ormai fisso di ogni anno nella stagione del teatro di Via Boltraffio, con uno show del grande mattatore e fantasista Gennaro Cannavacciuolo, che ci porta sempre nei territori dell’intrattenimento retrò, nel mondo tutto lustrini e pailettes del teatro di varietà, sempre rievocato con rigore flologico.Stavolta il discepolo di Eduardo e di Pupella Maggio non porterà uno dei suoi ritratti bensì un omaggio ai generi della ribalta minore, dell’avanspettacolo, del caffè-concerto e della rivista, il teatro di varietà appunto. I numeri dello spettacolo, di canto e danza, con musica dal vivo, proposti da Cannavacciuolo attingono al repertorio che va dal 1880 al 1940, con particolare riferimento ai testi licenziosi, alle allusioni e doppi sensi di autori quali Pisano-Cioffi, Gill, Ripp e altri protagonisti della canzonetta sceneggiata. Come del resto recita il sottotitolo dello spettacolo “Il peccato erotico-umoristico nella canzone d’epoca”.
Un viaggio nel passato, in un genere tanto popolare quanto raffinato e di buon gusto: l’ideale per aspettare l’anno nuovo.
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Scheda Spettacolo
Gran varietà - Il peccato erotico-umoristico nella canzone d'epoca