Pochi mesi e saranno cento anni esatti dall'epica battaglia di Caporetto, forse la più grande disfatta militare per l'esercito italiano che ebbe luogo il 24 ottobre del 1917: per non dimenticare quanto accaduto, in chiusura di stagione del cartellone Scena madre del Garybaldi di Settimo Torinese, arriva Trincea di pietre, un progetto nato dalla scrittura di Giorgio Guglielmi per diventare spettacolo di parole e musica con liriche e voci narranti a dar vita ad un insieme corale. Grazie alla presenza della Corale Sette Torri di Settimo Torinese, il pubblico sarà infatti nella condizione di sentire e vedere i personaggi di una vicenda che prende il via il giorno del funerale di un vecchio combattente della prima guerra mondiale; in quest'occasione al giovane nipote è consegnata una scatola contenente appunti, ricordi ed annotazioni custodite con grande segretezza. 

“E' la storia di Giuseppe – è scritto nella presentazione - leva 1897, nato in campagna e garzone a Torino; come tanti parte in guerra, per tornare presto carico di gloria. Egli non confida alle carte solo cronache di battaglia, ma rappresenta l'umanità di un intero continente ed il dramma del nascente Novecento”: all'interno di quella scatola segnata dal tempo sono ancora vivi le emozioni di giorni infiniti, le drammatiche storie di uomini e donne come quelle della sconfinata folla di profughi. Il racconto del protagonista sarà voce guida in un viaggio nella memoria che alterna espressioni corali e punte solistiche di profonda drammaticità ed intensa umanità.

Scritto da Giorgio Guglielmi, con i canti eseguiti dalla Corale Sette Torri diretta da Edy Mussatti, Trincea di pietre avrà le voci recitanti di Antonella Argentini, Alessandro Negri e Massimiliano Giacometti, sua anche la regia: appuntamento al Garybaldi di Settimo Torinese sabato 22 aprile alle 21.30: biglietti a Euro 12 ed Euro 10 con info e prenotazioni allo 011.80.28.501 o su www.santibriganti.it.