Chissà come avrebbero reagito Prosper Mérimée e Georges Bizet nel vedere la loro Carmen non più scorrazzare nella Spagna dell’Ottocento ma in un’italianissima Napoli: un “trasloco” oggi realtà grazie alla riscrittura di Enzo Moscato che con Carmen, in scena in prima assoluta al teatro Carignano per la regia di Mario Martone, reinventa l’originario mito in uno spettacolo che approda a temi contemporanei in una sintesi di tradizioni e culture antiche e nuove.
“Sono felice - scrive Mario Martone - di realizzare il mio terzo spettacolo per lo Stabile, Carmen, interpretata da Iaia Forte: sarà un testo nuovo, che verrà scritto da uno dei più importanti autori di teatro italiani, Enzo Moscato, accompagnato dalle musiche elaborate da Mario Tronco e dalla sua Orchestra di Piazza Vittorio”: una nuova ed inedita versione che, servendosi nella reinvenzione di un autore come Enzo Moscato, attinge alla sceneggiata come alla zarzuela, in segreto omaggio ad un grande autore partenopeo di teatro popolare con musiche come Raffaele Viviani, di cui lo stesso Martone realizzò una memorabile messa in scena de I dieci comandamenti. Riscrittura linguistica ma anche apertura al mondo attraverso la contaminazione tra musiche e canti di paesi lontani offerta dall’Orchestra di Piazza Vittorio diretta da Mario Tronco: e se un gran numero di attori e cantanti, napoletani e non solo, invaderanno il palcoscenico con la loro adrenalinica carica, all’amatissima coppia del teatro napoletano formata da Iaia Fiastri e Roberto De Francesco sarà affidato il compito di interpretare il ruolo di Carmen e di Don José.
Coproduzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Teatro di Roma, per Carmen repliche martedì e giovedì alle 19.30, mercoledì, venerdì e sabato alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti a Euro 36 ed Euro 30 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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