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Chiusura in grande stile per l'edizione ventidue di Torino Creazione Contemporanea-Festival delle Colline Torinesi
a cura di Roberto Canavesi
Saverio La Ruina, Le Belle Bandiere e Licia Laniera per gli ultimi titoli del Festival diretto da Sergio Ariotti
Torino, da domenica 18 a giovedì 22 giugno 2017
I cinque giorni finali di Torino Creazione Contemporanea-Festival delle Colline Torinesi confermano la grande attenzione all'universo femminile, linea guida dell'edizione numero ventidue della rassegna torinese, dando spazio alle nuove generazioni come a sempre graditi ritorni: domenica 18 giugno alle 21.30 al Teatro Astra Saverio La Ruina presenterà per Scena Verticale il suo Masculu e Fìammina, dialogo al cimitero tra un figlio ed una madre che non c'è più in cui l'uomo apre i cassetti della sua vita per svelare scomode e sofferte verità taciute un'esistenza intera.

A seguire, lunedì 19 giugno alle 19.30 sempre al Teatro Astra, andrà in scena L'inquilino di Roland Topor proposto del gruppo Lab 121 per la regia di Claudio Autelli: “il condominio che fa da sfondo alla storia di Trelkovsky – è scritto nella presentazione - si erge a microcosmo esemplificativo di un paradigma che abbraccia l'intera società. Il mondo raccontato in questa storia è visto attraverso la distorsione di una mente fragile, che piano piano si perde nei propri incubi, e si rifugia nel delirio di una persecuzione dagli esiti tragici”.

Nella stessa serata, alle 21.30 alle Lavanderie a Vapore di Collegno, spazio a Titans, performance dell'artista greco Euripides Laskaridis che si rifà al mito classico come ad artisti del calibro di Henry Moore, Louise Bourgeois, Gabrielle d'Estrée: in scena due creature solitarie in un oscuro circo celestiale contemplano l'esistenza e il tempo infinito. In particolare una di loro, un essere cosmico di sesso indefinito, si dondola lentamente su un'altalena: ha la fronte ampia, una scatoletta nera in una mano, la pancia rigonfia perché abitata da un bambino. 

Per la giornata di martedì 20 giugno ci si sposta alle Fonderie Limone di Moncalieri dove, alle 19.30, Elena Bucci per Le Belle Bandiere presenta Corale numero uno. Storia di Papusza e altri cittadini del mondo, recital di parole e musica dedicato a Bronislawa Wajs detta Papusza (Bambola), poetessa e cantante polacca di etnia rom. “Papusza – scrive la Bucci - rinuncia al sonno per partecipare alle veglie notturne e alle feste, diventando un registratore vivente sempre in funzione. Convinta a mettere nero su bianco queste memorie e ad esibirsi nei teatri ottiene grande successo. La sua comunità non lo sopporta e Papusza si ritrova schiacciata tra due mondi e due culture”: sempre a Moncalieri, inizio previsto per le 21.30, sarà la volta di Stanze/Qolalka, nuova puntata dell'articolato progetto dei fratelli De Serio con un gruppo di rifugiati politici somali per un breve tempo stanziati nella Caserma La Marmora di Torino: oggi, di quelle persone, non si ha più notizia se non per Suadi Omar e per il giovane Abdullahi Ahmed Abdullahi, divenuti negli ultimi anni punti di riferimento per i loro conterranei nella veste di attivi mediatori culturali della città. A loro il compito di testimoniare una sofferta esperienza attraverso ricordi e memorie che possano essere anche da monito per presente e futuro così tanto simili al recente passato. 

Presenza negli anni abituale per le Colline, non poteva mancare Rabih Mroué atteso, mercoledì 21 giugno alle 19.30 al Polo del '900, con Pixelated Revolution, conferenza non accademica datata 2012 in cui l'artista libanese raccoglie e commenta video e racconti degli albori di quella guerra civile siriana ancor oggi di tragica attualità: a seguire, alle 21.30 al Teatro Astra, ritornano Fanny & Alexander con Da parte loro nessuna domanda imbarazzante, prima puntata di un percorso ad episodi con Chiara Lagani e Fiorenza Menni interrogare ed interrogarsi sui primi quattro capitoli di un romanzo simbolo della letteratura contemporanea come L'amica geniale di Elena Ferrante.

L'ultima giornata del cartellone, giovedì 22 giugno, regala ancora due proposte: alle 19.30 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani secondo incontro con Rabih Mroué, autore e regista del So little time portato in scena da Lina Majdalanie. “L'insolita vicenda – è scritto nella presentazione - del primo martire libanese, accaduta negli anni Sessanta del Novecento. Quando il corpo di un giovane studente arruolatosi nel Movimento per la Liberazione della Palestina viene restituito al suo paese, viene organizzata una cerimonia ufficiale e inaugurato un monumento”: tutto secondo prassi se non fosse che, nel corso di uno scambio di prigionieri, si scopre che l'uomo precedentemente beatificato è ancora vivo e vegeto. Una vicenda simbolo per testimoniare la storia moderna del Libano contrappuntata da morti e contraddizioni.
A chiudere l'edizione 2017, alle 21.30 nei suggestivi ambienti del Le Roi Music Hall, il The black's tales tour di Fibre Parallele con un'insolita Licia Lanera in versione pop: quale miglior modo per combattere l'insonnia se non quello di immergersi nel magico mondo delle fiabe, strizzando l'occhio a come eravamo da bambini per meglio considerare ciò che siamo diventati da adulti?

Per le singole serate biglietti ad Euro 16 ed Euro 11: informazioni e prenotazioni allo 011.19.74.02.91 o all’email info@festivaldellecolline.it.
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