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Pergine Spettacolo Aperto 2016
Come sempre una suggestiva immagine surreale, stavolta quella di una grande balena che nuota tra le nubi di un cielo sopra una città, simboleggia il festival Pergine Spettacolo Aperto. Giunto ben alla sua quarantunesima edizione, si appresta anche quest’anno ad accogliere nel borgo trentino gruppi teatrali italiani e internazionali.
Quest’anno la manifestazione si intitola Perfect Storm, che è il termine usato dagli studiosi per indicare la confluenza di circostanze negative, climatiche, geopolitiche, economiche, demografiche che porteranno il pianeta a un punto di non ritorno entro il 2030. Lo spirito di questa situazione vuole invece volgere in positivo le previsioni di un caos planetario per tornare alla definizione che la parola crisi ha in medicina, quella cioè di momento cruciale nel decorso di una malattia, dopo il quale può avvenire un peggioramento ma anche un miglioramento.
La tempesta perfetta di Pergine prevede due debutti nazionali, di game show interattivi. Uno dei quali, con protagonista la compagnia berlinese Rimini Protokoll, che negli scorsi anni ha fatto tappa anche a Milano con il lavoro itinerante Remote Milano, si intitola Home Visit Europe e si propone di trattare il concetto di Europa dal punto di vista dei cittadini. Uno spettacolo per quindici persone a replica che si svolgerà in abitazioni private. Verrà poi presentato anche a  Inteatro Festival di Polverigi. Il secondo "gioco" è The Money del gruppo inglese Kaleider, dove il pubblico verrà diviso tra benefattori e testimoni e si metteranno in luce le dinamiche dell’uso collettivo del denaro.
La dimensione ludica e interattiva torna spesso negli spettacoli del festival. In Y-Le variabili del calcio del gruppo Dynamis, che porterà una partita di calcetto nella piazza centrale del paese, mentre in XY Esperimenti di prossimità dei veneziani Manimotò agli spettatori vengono poste domande varie cui devono rispondere posizionandosi nello spazio e compiendo determinate azioni. Il Circolo Bergman proporrà invece un'audioguida partecipata per visitare le ex Lanerie Dalsasso, esempio di archeologia industriale. Il performer albanese Glen Çaçi (che si vede spesso nei lavori dei Motus) con Tutorial condurrà il pubblico in danze tradizionali europee in un percorso sull’identità culturale e sulla cultura del karaoke. Il collettivo Effetto Larsen con Mnemosyne traccerà una mappa mentale della città scavando nella memoria degli abitanti. E Andrea Fontanari, rivestirà una stanza di farfalle, simbolo di crisi personali superate da parte di chi parteciperà alla performance.
Spazio anche per il teatro più tradizionale. La brava drammaturga Angela Demattè, come sempre attenta ai temi contemporanei, parlerà della crisi europea in Mad in Europe. Fäk Fek Fik - Le tre giovani è un lavoro di Dante Antonelli che parte dove finisce Presidentesse di Werner Schwab. E a completare la ricca offerta due spettacoli che sono ormai dei cult: Dopodiché stasera mi butto di Generazione Disagio e Thanks for Vaselina di Carrozzeria Orfeo.
 
 
 
 
 
 
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