"Lolita - scrivono i ragazzi di Biancofango - è l'annebbiamento della testa, il sogno di paradisi possibili e inferni prossimi, un inno alla straordinaria potenza del pensiero, il nascondiglio dell'anima dentro cui scomparire e sprofondare, un omaggio alla fantasia (…) un viaggio lungo i lastricati sentieri della pornografia in cui il viaggiatore non cessa mai di sollevare lo sguardo verso i luccicanti paesaggi che costeggiano il peccato": dietro a queste sei lettere si nascono una miriade di significati ed interpretazioni, dal rimando diretto per definire una ragazzina che ciascuno di noi ha conosciuto almeno una volta nella vita, alla definizione di un mito letterario e cinematografico. Ed ancora un modo di dire, il ricordo delle bambine che siamo state come anche la violazione dell'infanzia e al contempo il disegno di un'infanzia e di una preadolescenza che ancora facciamo fatica ad accettare nella loro sconvolgente sessualità. Nel disegno teatrale della compagnia Lolita sarà anche un verbo, è il giocare con il fuoco, l'inciampare, il desiderare fino a rimanere senza fiato, pulsione destinata a tradursi nel quotidiano in un dialogo con l'arte alimentato da dolore e piacere, beatitudine e tortura.
Il secondo appuntamento, da venerdì 11 a domenica 13 aprile, sarà con Never Young. Una docu-performance | Dov’è Lolit* oggi?, produzione Elsinor – Centro Di Produzione Teatrale e Fattore K, con la collaborazione produttiva di Operaestate ed in collaborazione con Teatri di Vetro e Atcl Lazio.
"Never young - scrive la compagnia - è un affondo nei nostri tempi, una docu-performance dentro una sezione della società che troppo spesso ci dimentichiamo essere il futuro: la pre-adolescenza": chi sono le Lolite di oggi? Dove la possiamo trovare e incontrare? Domande tanto banali quanto complesse nel tentativo di meglio comprendere un presente complesso, multiforme, agitato, elemento che dentro ognuno di noi ha potenziale cittadinanza, senza ordine di età.
Ricerca destinata a prendere forma in una società attraversata da continue tensioni, istinti di protesta che affondano le loro radici in un passato anche lontano senza mai trovare la via d'uscita: dalla seconda metà del Novecento ad oggi Lolita ha rappresentato la curiosità verso un mondo degli adulti troppo lontano per poter essere d'aiuto o troppo vicino per poterne avere rispetto, idea testimoniata dal solco tracciato da Nabokov a Kubrick, passando per Balthus e Degas, in buona parte rintracciabile nell'arte e nella letteratura del ventesimo secolo. Ed ancora come siamo passati da Lolita alle baby squillo, alla prostituzione nei bagni delle scuole, ai marchettari bambini, agli sugar baby/sugar daddy/sugar mommy? Degenerazioni del presente studiate affidando la parola ai giovani di oggi, a chi ha smesso di sognare, ammesso che abbia ancora un senso parlare di sogni.
Progetti di Biancofango con drammaturgia di Francesca Macrì e Andrea Trapani, per About Lolita con Gaia Masciale, Andrea Trapani e Francesco Villano repliche al Teatro Gobetti martedì 8 e giovedì 10 aprile alle 19.30, mercoledì 9 aprile alle 20.45: per Never young con Marco Gregorio Pulieri, Irma Ticozzelli, Andrea Trapani, Sara Younes e Cristian Zandonella, e con la partecipazione di un coro di cittadini composto da Fiorenza Audenino, Giuliana Castagneri, Maddalena Ferrero, Maria Rosa Galea, Maresa Giobbia, Lucia Rutigliano, Alberto Sibille e Laura Zaccagnini, repliche venerdì 11 aprile alle 20.45, sabato 12 aprile alle 19.30 e domenica 13 aprile alle 16. Biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 o per entrambi i titoli ad Euro 34: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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